Il PalaUditore diventa PalaMangano
A 13 anni dalla scomparsa, intitolato a Massimo Mangano l’ex PalaUditore di Palermo
Nel pomeriggio di oggi si è svolta a Palermo la cerimonia di intitolazione del PalaUditore al compianto Massimo Mangano, allenatore di basket scomparso prematuramente nel 2000.
Presenti alla cerimonia, il sindaco Leoluca Orlando, l’assessore allo sport Cesare Lapiana, il presidente del Coni Sicilia Giovanni Caramazza e i familiari di Mangano.
Per il sindaco quello di oggi è «un gesto dolce e forte per ricordare chi ha dato lustro allo sport nazionale e siciliano» inoltre, ha aggiunto Orlando, «quando tra 150 anni il palazzetto sarà ancora intitolato a Massimo Mangano si capirà l’importanza di avere radici forti per mettere le ali». Emozionato il ricordo dell’assessore Lapiana «lo conoscevo da 50 anni e fu lui ad insegnarmi a giocare a basket» un motivo in più per il quale ha accettato senza esitazioni la proposta di intitolargli l’impianto comunale.
Massimo Mangano, nato a Palermo l’1 settembre 1950, ha diviso la sua vita tra la carriera di giornalista e quella di allenatore. Con 619 panchine è tra i coach con più presenze nella serie A di basket e vanta nel suo palmares ben 4 promozioni in A1 con il Basket Mestre (1978-79; 1980-81), il Pallacanestro Treviso (1984-85) e il Fabriano Basket (1991-92) e 2 in A2 con al Pallacanestro Alessandria (1977-78) e lo Scafati Basket (1999-2000). Mangano morirà a soli 49 anni il 5 gennaio 2000 in seguito ad un ictus che lo colpì a Napoli. Tra i tanti meriti dell’allenatore palermitano, che ha occupato per ben vent’anni le panchine della serie A, c’è quello di aver dato un impulso decisivo allo sviluppo della pallacanestro a Scafati, non a caso l’impianto casalingo della squadra scafatese è a lui intitolato, al pari, da oggi, del secondo, ma unico funzionante, palazzetto dello sport di Palermo.