Pubblicato: mar, 11 Set , 2018

Fine vita. Formazione gratuita per i giornalisti e gli avvocati.

Roma, il 15 ottobre avrà luogo nell’Aula dei Gruppi parlamentari, alla Camera dei deputati, (via di Campo Marzio, 78) il corso di formazione organizzato dall’ Ordine dei giornalisti del Lazio “Fine vita. Il dovere di informare ed il diritto ad essere informati per la libertà di scelta e la dignità delle cure: la legge 219/2017”.

Il corso riconoscerà 8 crediti formativi ai giornalisti (deontologia), che dal 30 agosto possono registrarsi sulla piattaforma Sigef. Il corso sarà gratuito, ma limitato a 150 giornalisti iscritti e a 100 avvocati, che in seguito alla delibera di accredito dell’Ordine degli avvocati di Roma del 6 settembre scorso, riceveranno 5 crediti formativi. Per motivi di sicurezza ed in base al regolamento dell’Aula, non sarà permesso l’accesso ai giornalisti che non siano registrati esclusivamente sulla piattaforma Sigef e agli avvocati che non siano in elenco. Gli avvocati dovranno comunicare il proprio nominativo ed il numero del tesserino professionale, nonché l’Ordine di appartenenza formalmente alla segreteria organizzativa dell’Odg Lazio (mail monicasoldano90@gmail.com) entro e non oltre il 9 ottobre. La giornata formativa ha ricevuto anche il patrocinio della Federazione Nazionale degli Ordini dei medici e degli Odontoiatri, dell’ Associazione Stampa Romana e dell’Associazione degli Avvocati Matrimonialisti Italiani (AMI). I medici, che lo richiedano, potranno essere ammessi come uditori fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Il corso sarà incentrato sulle nuove normative che regolano la libertà di scelta e la dignità delle cure alla fine della vita ed in particolare sulla legge 219 del 2017,che,approvata a fine legislatura è in vigore dal 1 gennaio del 2018, ma pochi lo sanno, mentre le istituzioni, sia le Regioni che il ministero della Salute dovranno presto occuparsene, perché la legge prevede la prima relazione di monitoraggio già per l’aprile 2019. Una normativa che ha chiarito, dopo trentanni, quale sia il recinto entro cui si possono manifestare e comunicare, in un documento scritto, con valore vincolante, le dichiarazioni anticipate di trattamento (DAT), prima di diventare incapaci di intendere e di volere. Le nuove norme permetteranno di scrivere cosa vorremmo che accadesse poi e a chi ognuno di noi affiderebbe la tutela delle proprie volontà e detterebbe a quali condizioni. La legge 219/2017 ha chiarito che l’idratazione e la nutrizione artificiali sono atti medici e che dunque possono anche essere rifiutati dal paziente, ma ha bilanciato la scelta autonoma e libera della persona con il dovere morale e materiale del medico di prendersi cura, riconoscendo che alleviare il dolore resti comunque un obbligo di legge e che il tempo dedicato alla relazione e alla comunicazione medico-paziente sia da considerarsi come tempo di cura. Pochi articoli, circo otto, di cui quattro determinanti per sancire giuridicamente un nuovo modello culturale di relazione e di assistenza, che, se fosse stato già acquisito al tempo della vicenda della giovane Eluana Englaro, di Piergiorgio Welby o di Giovanni Nuvoli, avrebbe aiutato a chiarire gli ambiti di azione e le competenze ed evitato molto dolore e conflittualità istituzionali. Così, per la prima volta in Italia, un corso di formazione, promosso dall’ Ordine dei giornalisti del Lazio, propone di ripercorrere le cronache senza giudizi morali, ma con l’obiettivo di aggiornare e formare giornalisti, chiamati ad un ruolo di comunicatori pubblici per un’ informazione chiara e chiarificatrice per i cittadini, indipendentemente dal valore che ognuno attribuisce alle proprie scelte personal e private, che restano libere ed autonome nei limiti della legge.

Il progetto ed i patrocini

Il progetto formativo è stato ideato ed organizzato dalla giornalista Monica Soldano per l’Ordine dei giornalisti del Lazio, con l’obiettivo di una condivisione inedita, a platee congiunte anche con gli iscritti all’Ordine degli avvocati, per un aggiornamento partecipato che faccia il punto sulle nuove conoscenze medico-scientifiche, biogiuridiche e soprattutto normative, dopo l’entrata in vigore della legge 219/2017. Riconoscendo la necessità di una formazione mirata e di un aggiornamento utile sia per gli operatori dell’informazione che per gli avvocati, attori fondamentali, chiamati in causa anche nel nuovo ruolo specifico di amministratori di sostegno, su cui relazionerà Emilia Fargnoli, presidente della IX sezione del Tribunale Civile di Roma. Nell’ambito della giornata formativa sarà ascoltata anche la voce dei notai con Valentina Rubertelli, consigliera nazionale del Notariato.

Il programma

Il programma è stato strutturato partendo da una sintesi dei principali fatti di cronaca degli ultimi anni, ed analizzando alcune parole chiave come: morte, autodeterminazione, dolore e minori e si avvarrà di relatori tra i più noti esperti sulla materia nei diversi ambiti disciplinari e di alcune testimonianze importanti, come quella di Beppino Englaro rispetto alla parola autodeterminazione, di Mina Welby, rispetto alla parola dolore. Le relazioni saranno a cura di giuristi, medici, magistrati, notai, come: Piergiorgio Strata, medico e neuroscienziato, professore Emerito, Università di Torino, Stefano Canestrari, professore ordinario di diritto penale all’ Università Alma Mater Studiorum di Bologna, membro CNB, Gianni Baldini, avvocato cassazionista, docente di biolaw all’ Università di Siena, Italo Penco, presidente della Società Italiana Cure Palliative e direttore sanitario del Centro di cure palliative della Fondazione Roma, Danila Valenti, oncologa-palliativista, direttore ff della UOC Rete Cure Palliative dell’AUSL di Bologna, Ivan Cavicchi, sociologo della organizzazione sanitaria ed editorialista, Antonio Panti, medico, componente la Consulta deontologica della Federazione Nazionale degli ordini dei medici (FNOMCeO), Giampaolo Donzelli, neonatologo, presidente Fondazione Meyer, membro CNB, Emilia Fargnoli, magistrato, presidente della IX sezione del Tribunale civile di Roma, Valentina Rubertelli, notaio, consigliera nazionale del Notariato. Parteciperanno, inoltre, in qualità di moderatori, Carlo Picozza, consigliere Odg Lazio, l’avvocato Gian Ettore Gassani, presidente nazionale AMI e la consigliera dell’Ordine degli avvocati di Roma, Cristiana Arditi di Castelvetere. Si ringraziano, infine, l’avvocato Ivo Mazzone e l’avv. Mauro Mazzoni, consigliere dell’Ordine degli avvocati di Roma per la cortese collaborazione. Parteciperà anche l’attore Emanuele Vezzoli per un contributo alla lettura di un documento di cronaca, la lettera di Piergiorgio Welby al Capo dello Stato.

(Associazione Stampa Romana)

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