Eurostat laureati: Italia all’ultimo posto
Secondo i dati dell’Istituto di Statistica Europeo l’Italia rappresenta il fanalino di coda per numero di laureati
Pubblicati oggi, i dati Eurostat relativi al livello di istruzione in Europa per l’anno 2013 dimostrano che l’Italia è all’ultimo posto per percentuale di laureati, relativamente alla fascia di età tra i 30 ed i 34 anni. A superare l’Italia vi sono Paesi come la Romania e la Croazia, con rispettivamente il 22,8% e il 25,9% contro il 22,4% italiano. Ai vertici della classifica si collocano invece l’Irlanda e il Lussemburgo con il 52%, Paesi che negli ultimi anni hanno subito profonde riforme del sistema formativo.
I dati Eurostat in realtà dimostrano una crescita costante della percentuale di laureati in Italia, sebbene si tratti sempre di livelli estremamente bassi rispetto al resto dell’Unione. Dati nuovi emergono invece per quel che riguarda la rassegnazione al lavoro, in allarmante crescita: secondo l’Istituto, infatti, nel 2013 sono oltre 3 milioni gli italiani disoccupati che rinunciano a cercare un lavoro e non soltanto per potersi iscrivere alle liste di collocamento.
A seguito della pubblicazione di tali dati i vertici italiani hanno deciso di porsi come obiettivo per il 2020 il raggiungimento del 26% di laureati per la fascia di età prevista, meta ancora lontana da raggiungere e comunque esigua rispetto ai nostri colleghi europei.