Pubblicato: mer, 7 Ago , 2013

A Cinisi, lo “scruscio” rende omaggio a Felicia e Peppino Impastato

Gli artisti siciliani fanno festa, dando uno sguardo anche al sociale e ricordando il sacrificio di chi lottava contro la mafia

 

di Matilde Geraci 

OLYMPUS DIGITAL CAMERARitorna “Scruscio.Note di Sicilia”: la manifestazione ideata e condotta da Massimo Minutella, giunta quest’anno alla VI edizione, che pone particolare attenzione a quegli artisti che mettono in risalto la Sicilia attraverso l’uso del dialetto.
Sul palco, allestito all’interno dell’ormai consolidata sede di Palazzo dei Benedettini di Cinisi, si alterneranno – da venerdì 9 a domenica 11 agosto – artisti del panorama sia locale che nazionale. Volti noti al grande pubblico, tra i quali: Ron, Vittorio Sgarbi, Toti & Totino, Paride Benassai, Marcello Mandreucci, Sasà Salvaggio e Lirio Abbate, daranno vita a tre serate di dibattito-talk show-musica.
«È stato un miracolo esserci anche quest’anno – afferma Massimo Minutella – ma, con l’aiuto di chi ci ha sempre creduto e per non deludere tutti coloro che aspettavano “Scruscio”, siamo di nuovo qui».
Se da un lato, infatti, lo showman palermitano si dice contento di poter ripetere l’esperienza, dall’altro non nasconde la rabbia per il fatto che in questa nostra terra si deve fare sempre tutto di corsa. «Nel suo saluto – dichiara ancora – il sindaco ha affermato che Cinisi fa “scruscio” non solo nei giorni in cui fa festa, ma anche quando centinaia di ragazzi vengono a visitare la casa che fu di Peppino Impastato, rendendo omaggio a lui e a sua madre».
Per quanto riguarda l’aspetto sociale della manifestazione, il Premio Scruscio 2013 sarà consegnato a don Pietro D’Aleo, arciprete di Cinisi molto amato dai suoi parrocchiani, che quest’anno festeggia 50 anni di attività sacerdotale. La consegna aprirà la serie di eventi, venerdì 9 agosto alle ore 21. A seguire, Paride Benassai e Marcello Mandreucci presenteranno estratti dal loro spettacolo “Sale Pepe e un po’ di aceto per un cunto culinario. Esercizi teatrali per un pranzo ben servito”. L’attore con il musicista, qui nelle insolite vesti di aiuto-cuoco, andranno in scena dinanzi a fornelli, pentole, casseruole, ingredienti odori, erbe e spezie, esibendosi in un “cunto culinario” tutto da ridere.
A ruota, uno dei cantautori più amati della sua generazione: Ron. Dopo quattro anni di silenzio discografico, l’artista è ritornato e proporrà sul palco la musica che da sempre ama e ascolta, sulla scia del nuovo cd, “Way out”. Un messaggio di cambiamento in 12 brani, semplicità, resistenza e resilienza, come risposta al momento di crisi che il mondo sta attraversando. 12 cover tratte dalla nuova onda musicale cantautorale anglo americana, fedelmente e accuratamente tradotto, con un’attenzione che ne esalta il significato, arrivando a tutti. Rosalino Cellamare, pungolato da Massimo Minutella, si racconterà a tutto campo: dai primi anni ’70, quando divideva il palco con Nada, a “Il gigante e la bambina”, primo testo forte sulla violenza sui minori (una frase venne addirittura modificata per superare la censura), ai tour con Dalla e De Gregori, ma anche a tanto altro. E non mancherà di imbracciare l’amata chitarra. Chiuderà la serata la prima degustazione a cura dell’Istituto regionale Vini e Oli di Sicilia.
Sabato 10 agosto si inizia alle ore 18 con le gag e le favole “al contrario” di Nicù, il clown irresistibile creato da Elisa Parrinello per i più piccini. Alle 21, verrà consegnato il Premio Città di Cinisi a Biagio Conte, consistente in un assegno di 1000 euro da parte dell’IperCoop La Torre, che ha sempre dimostrato grande attenzione per la solidarietà. Nelle passate edizioni, il Premio è andato a grandi uomini dello spettacolo e giornalisti siciliani, da Lando Buzzanca a Pino Caruso, da Luigi Maria Burruano a Giovanni Pepi.
Quest’anno invece, spinti anche dal grave momento di crisi che sta attraversando il Paese, gli organizzatori hanno preferito riconoscere e premiare l’attività di chi sta dalla parte degli ultimi. Al termine della consegna, Massimo Minutella intervisterà Lirio Abbate, giornalista de L’Espresso, che ha da poco pubblicato per Rizzoli “Fimmine ribelli”. Metterà il sigillo alla serata, la verve di Sasà Salvaggio, alle prese con i suoi “siciliani” oltre le mura: vizi e virtù, disgrazie e difetti del popolo siciliano, di stanza nell’Isola o “emigrato” altrove.
Domenica 11 agosto sono in programma due visite guidate: il “tour dei cento passi” e le cripte della chiesa di Santa Fara. Alle 18, navette gratuite partiranno dalla pizzeria Impastato (ss.113 km 288.8 Cinisi – uscita svincolo Villagrazia di Carini) e condurranno il pubblico alla Casa memoria intitolata a “Peppino e Felicia Impastato”, contando i 100 passi che la separano dalla residenza di Tano Badalamenti, colui che ordinò la morte di Peppino. Oggi la sua casa è tra i beni confiscati alla mafia ed è un trionfo kitsch di marmi e dorature che sottolinea la potenza del boss di Cinisi. Sempre alle 18 si potrà scegliere una visita guidata alle cripte della chiesa di Santa Fara con guida turistica.
A partire dalle 21, invece, nell’atrio del Palazzo dei Benedettini, Vittorio Sgarbi “racconterà” alla sua maniera una tela del ‘600 attribuita alla bottega pittorica di Gaspare Bazzano (Lo Zoppo di Gangi), “Matrimonio mistico di Santa Caterina”, conservata nell’Oratorio delle Anime Sante, a Cinisi. Chiuderanno la serata, Toti &Totino con i loro sketch tanto amati dal pubblico.
Lunedì 12 agosto toccherà alla band “A noi ci piace Vintage” chiudere, al 3Divino, la VI edizione di “Scruscio.Note di Sicilia”. Il gruppo palermitano, fondato da Vincenzo Ferrera e Dario Sulis, proporrà vecchi successi degli anni ’80 ma anche ’60 e ’70, passando dal trash alla canzone d’autore.
La manifestazione è organizzata da “Il Melangolo”, con il sostegno del Comune di Cinisi e dell’assessorato regionale al Turismo e Spettacolo. Degustazioni a cura dell’Istituto Regionale Vini ed Oli di Sicilia. Le serate iniziano alle 21 e sono ad ingresso libero, fino ad esaurimento posti.

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