Pubblicato: lun, 11 Apr , 2016

Vite offensive.

Sono quelle dei miliardari che pur non avendone alcun bisogno rubano a milioni di esseri umani che ogni giorno muoiono di fame, di sete e di malattie facilmente curabili.

La notizia ha fatto il giro del mondo qualche giorno fa. Ne parliamo adesso perché ancora ne resti, per qualche momento in più, l’eco, dato che anche gli scandali più offensivi durano lo spazio di un mattino nella società dell’effimero.

panamaUno studio legale di Panama gestisce le evasioni fiscali offshore riconducibili, direttamente o indirettamente, a Vladimir Putin, presidente della Russia, David Cameron, premier inglese, Petro Poroshenko, presidente dell’Ucraina, Xi Jiuping, attuale leader cinese e Li Peng, ex premier cinese, Salman bin Abdulaziz Al Saud, re dell’Arabia Saudita, Mauricio Macri, da poco eletto presidente dell’Argentina, Sigmundur Gunnlaugsson, primo ministro dell’Islanda, Ilham Aliyev, presidente dell’Azerbaijan, Mohammed VI, re del Marocco, Nawaz Sharif, premier pachistano, l’imprenditore mafioso Giuseppe Donaldo Nicosia, un latitante già coinvolto in un’inchiesta per truffa insieme al plurinquisito e già condannato in via definitiva per partecipazione esterna alla mafia Marcello Dell’Utri, Luca Cordero di Montezemolo, indefesso accumulatore di consigli di amministrazioni tra le più importanti società italiane, calciatori ed ex calciatori come Messi, Platini, il regista spagnolo Almodovar e ancora centinaia di altri nomi eccellenti e meno eccellenti della politica, del mondo bancario, imprenditoriale, dello sport, dello spettacolo, su scala internazionale e per ogni singolo Paese.

Uno scandalo di proporzioni incredibili, il segno più che evidente di un mondo malato. Un reato, l’evasione, che viene considerato con parecchia indulgenza, perché chi lo commette è mosso dall’intento di sottrarsi alla cosa comune, mina senza alcuna remora la convivenza tra cittadini, fondata sulla condivisione di diritti e di doveri, sull’uguaglianza dinanzi alla legge di tutti i componenti di una collettività, un reato che scioglie il contratto sociale tra cittadini e perciò è richiamato dall’ululato della bestia predatrice, gode dell’attenzione, della comprensione e del plauso di branchi nutriti di sciacalli e di dipendenti dei media, azzeccagarbugli e utili idioti.

Il conto più salato lo paga la grande maggioranza della popolazione mondiale e soprattutto i più poveri. I paesi già penalizzati dal mercato globale, con l’evasione e l’elusione offshore si stima perdano 170 miliardi in mancate entrate fiscali. I rapinatori miliardari sfruttano le ricchezze dei paesi derubati e le braccia dei loro lavoratori e poi depositano il maltolto nei paradisi fiscali. Così, mentre ricchi e corporation nascondono i propri malloppi nei segreti di un enorme giro trasversale illegal-affaristico, sottraendo alla collettività tasse giustamente dovute, vi sono nel mondo ancora oggi almeno 400 milioni di persone che non hanno accesso a servizi sanitari pubblici di base. Il 30% del patrimonio dei super-ricchi del continente africano è detenuto offshore, con un costo per la collettività di 14 miliardi di dollari all’anno, una cifra che da sola consentirebbe di assumere abbastanza insegnanti per mandare a scuola ogni ragazzo africano e di coprire la spesa sanitaria per 4 milioni di bambini.

Alcune immagini spiegano il sistema planetario: sono recenti gli scatti che hanno girato il mondo di inebetiti rampolli di super ricchi perlopiù evasori che con biglietti da 50 euro si puliscono le scarpe, mentre, talora nei media per loro calcoli compiacenti, si vedono milioni di esseri umani stendere mani che chiedono solo un euro per poter sopravvivere.

Ed è legittimo supporre che pure la lotta al terrorismo, l’impegno ad evitare il disastro ambientale, il contrasto al crimine organizzato, si arrestino al comune interesse di occultare i miliardi sottratti, lì sì senza differenza alcuna di nazionalità, colore della pelle, religione o idea politica.

Ultime notize

Europa, la strage degli innocenti. E le “vittime” si fanno carnefici, perchè?

23 luglio 2016, Commenti disabilitati su Europa, la strage degli innocenti. E le “vittime” si fanno carnefici, perchè?

LE MAFIE SONO UNA REALTÀ DEVASTANTE CON CUI FARE I CONTI, ANCHE IN TOSCANA

19 aprile 2024, Commenti disabilitati su LE MAFIE SONO UNA REALTÀ DEVASTANTE CON CUI FARE I CONTI, ANCHE IN TOSCANA

CON LA POVERTA’ CRESCONO ANCHE LE MAFIE

28 marzo 2024, Commenti disabilitati su CON LA POVERTA’ CRESCONO ANCHE LE MAFIE

L’anno che verrà si celebra a Crotone

30 dicembre 2023, Commenti disabilitati su L’anno che verrà si celebra a Crotone

Palermo, Borgo Parrini: il comune sfratta il bene confiscato alle mafie

13 dicembre 2023, Commenti disabilitati su Palermo, Borgo Parrini: il comune sfratta il bene confiscato alle mafie

Alla Sicilia e alla Calabria non servono ponti ma autostrade, ferrovie e aerei

26 novembre 2023, Commenti disabilitati su Alla Sicilia e alla Calabria non servono ponti ma autostrade, ferrovie e aerei

Video

Service Unavailable.