Sparatoria Coppa Italia, si indaga sulla dinamica
Ciro Esposito è stato operato di nuovo nella nottata, rimangono gravi le sue condizioni. Si indaga sull’esatta dinamica dell’agguato
Si aggravano le condizioni di Ciro Esposito, il tifoso napoletano ferito gravemente sabato a Roma. Secondo quando riferisce la madre questa notte sarebbe stato sottoposto ad un altro intervento chirurgico per la rimozione di parte del colon, è la seconda volta che Esposito finisce sotto i ferri nel giro di meno di 72 ore; le condizioni sarebbero stabili ma gravi.
Intanto si indaga sulla dinamica dello scontro. A dispetto di quanto affermato nelle prime ore dopo il fatto, ovvero che la sparatoria non sarebbe stata originata dalla rivalità tra i tifosi, La Repubblica è riuscita a ricostruire una versione differente. Secondo alcuni testimoni, i tifosi del Napoli, tra cui ci sarebbe stato Ciro Esposito, sarebbero stati vittima di un vero agguato. A quanto pare, con un lancio di fumogeni e petardi, sarebbero stati attirati nella direzione di De Sanctis e questo avrebbe quindi sparato con l’intenzione di uccidere gli ultrà partenopei. In risposta agli spari, quest’ultimi, in numero ben superiore rispetto a chi ha sparato, avrebbero quindi linciato quasi fino alla morte De Sanctis, il quale avrebbe riportato diverse fratture al cranio e alle gambe, specie a quella destra.
Daniele “Gastone” De Sanctis, anch’egli ricoverato in un primo momento al Policlinico Gemelli e poi trasferito per motivi di sicurezza, è ancora piantonato in stato di arresto, in quanto accusato di tentato omicidio, mentre sono state smentite le voci che si erano rincorse ieri di un arresto anche per Ciro Esposito