Sorrentino diventa cittadino romano
Conferita al regista la cittadinanza onoraria della città che ha fatto da sfondo alla “Grande Bellezza” il lungometraggio del regista napoletano premiato con l’Oscar come miglior film straniero
Ieri pomeriggio Ignazio Marino ha consegnato al regista Paolo Sorrentino la lupa di bronzo e la pergamena a testimonianza della cittadinanza onoraria di Roma. «Fare Paolo Sorrentino cittadino onorario è un omaggio a chi ha fatto della nostra città la sua città e l’ha voluta raccontare al mondo intero. Il suo film è per Roma, per l’Italia e per tutte le persone che amano il cinema un prezioso ed indimenticabile regalo» ha dichiarato Marino. Ad accompagnare il premio Oscar in Campidoglio nell’aula Giulio Cesare, c’erano anche Francesca Cima e Nicola Giulia, produttori del film e Carlo Verdone visibilmente commosso. Molto emozionato Sorrentino «Ho sbagliato a farmi inviare la lista di altre personalità che prima di me hanno ricevuto la cittadinanza onoraria» ha scherzato il regista. Prima di lui infatti erano diventati cittadini onorari personalità del calibro di Manzoni , Marconi, Pertini, Roosvelt, Rita Levi Montalcini e Napolitano. «Alla luce delle illustri personalità che hanno ricevuto questo riconoscimento mi sento felice ma intontito ringrazio comunque tutti i consiglieri comunali che hanno dissentito alla prospettiva di conferirmi la cittadinanza onoraria. Anche io al loro posto avrei fatto la stessa scelta. Ringrazio chi mi ha invece dato l’onorificenza, ma ha sbagliato» ha continuato Sorrentino. Lo scorso 6 marzo l’assemblea capitolina si era espressa favorevolmente in merito al conferimento della cittadinanza onoraria al regista. Tra le motivazioni principali “il prestigio apportato dal suo contributo artistico all’espressione della città di Roma nell’arte cinematografica mondiale quale attestato di eccellenza” .