Sanremo: i Siciliani Colapesce e Dimartino concludono al quarto posto.
Dimartino, da un casolare delle campagne di Misilmeri a Sanremo.
Sono contento e con una punta d’orgoglio. Non vorrei peccare di presunzione se dico che a scoprire Antonio Di Martino, oggi in arte Dimartino, sono stato io. Era il 2001, ed in quegli anni facevo anche il produttore artistico, un amico batterista di Misilmeri, un paese in provincia di Palermo, mi chiese d’andare a sentire un gruppo di suoi amici, i Famelika, che riteneva meritevoli. Accettai e con lui andai in un piccolo casolare di campagna tra gli alberi di loto. L’impressione fu subito positiva, ma a colpirmi particolarmente fu la voce di Antonio con grande estensione e con una particolare capacità di passare ai falsetti in maniera naturale. Decisi quindi di portarli nel mio studio di registrazione per produrre il loro primo album, Storie poco normali, che pubblico nel settembre 2002 con l’etichetta Consorzio Operatori Artistici distribuito da Mediamusicaitalia e che presentiamo al prestigioso Meeting delle Etichette Indipendenti di Faenza.
Non ho mai vincolato nessuno degli artisti che ho prodotto, così i ragazzi proseguono liberamente il loro cammino. Ci siamo incontrati nuovamente nel 2009 quando selezionavo gli artisti che avrebbero aperto il concertone del primo maggio a Roma, è stato per me un piacere portarli a Piazza san Giovanni sul palco di quella che ritengo la più grossa manifestazione live italiana. Con Antonio ci siamo riabbracciati qualche anno fa quando il 9 maggio 2019 per le commemorazioni di Peppino Impastato è stato sul palco dell’ultimo live prima della pandemia che ho trasmesso a radio 100 passi.
Il givinetto timido che ho conosciuto nel casolare di campagna ora è uno spigliato artista che sono certo vedremo ancora crescere.
A vincere il festival di Sanremo quest’anno sono stati i Maneskin ma se ascoltate i brani del Cd dei famelika di venti anni fa la differenza non è poi tanta: https://youtu.be/VYkl6_wVshU
buon cammino a Dimartino e al suo compagno di viaggio Colapesce.
Danilo Sulis