Roma Capitale cancella la Cultura
La giunta Marino avrebbe disatteso il suo impegno per una vera politica culturale cittadina
Sit-in di protesta di varie realtà del tessuto culturale Romano, diverse le sigle e le strutture intervenute in difesa delle politiche culturali della Capitale.
«Con la pubblicazione delle graduatorie collegate ai bandi comunali relativi alle manifestazioni storiche, l’Amministrazione Capitolina ha dato il colpo di grazia alle residue speranze di avere una politica culturale organica e coerente per la nostra Città». Così si legge nel comunicato diramato dagli organizzatori della mobilitazione.
Accuse gravi per la giunta Marino, rea a detta dei manifestanti di non aver messo in pratica le promesse fatte durante la campagna elettorale.
«La mancanza di prospettive e di programmazione politica della cultura ha reso la vita durissima a tutti coloro che operano nel nostro settore, dimenticando che è uno dei motori dell’economia della Capitale».
Le attività culturali muoverebbero cospicue somme di denaro dando lavoro a molte famiglie con un importante indotto che si inserisce nel tessuto economico di Roma; non attuare quindi politiche che ne favoriscano lo sviluppo significa mettere a rischio diversi posti di lavoro in un settore strategico per l’economia della città, nella nota infatti gli organizzatori rivendicano che «imprese, artigiani, commercianti vivono anche grazie alle nostre attività; per non parlare delle migliaia di posti di lavoro collegati alle manifestazioni che si perderanno, perché gran parte delle iniziative che hanno segnato in maniera importante la vita culturale cittadina sono state cancellate oppure messe in condizioni di non operare».