Roma al via il G7 per l’energia
Al centro del vertice internazionale la riduzione della dipendenza energetica europea dalla Russia
A presiedere il G7 che vedrà impegnati oggi e domani i ministri dell’energia dei Paesi più industrializzati, sarà l’italiana Federica Guidi, ministro dello Sviluppo Economico. Tra i partecipanti all’incontro, il direttore esecutivo dell’Agenzia Internazionale dell’Energia Maria van der Hoeven insieme ai rappresentati dei paesi G7 quali Ségolèn Royal, ministro francese dell’Ecologia, Sviluppo Sostenibile ed Energia, Sigmar Gabriel vice cancelliere tedesco e ministro degli Affari Economici ed Esteri, Thosimistu Motegi a capo del ministero dell’Economia, Commercio e Industria giapponese, il segretario di Stato all’Energia degli Usa Ernest J. Moniza, il ministro delle Risorse Naturali del Canada Greg Rickford e l’inglese Edward Davey segretario di Stato all’Energia e ai Cambiamenti climatici.
«Siamo qui per parlare di energia partendo dalla vicenda ucraina, perché è naturale che è uno dei temi che ha scatenato anche il formato di questa discussione, ma è un tentativo di discutere e di approfondire che va oltre le vicende contingenti. Credo che sia un’occasione importante e significativa» – ha dichiarato il premier Matteo Renzi, che precisa: «quello di oggi, non è il forum adatto per decidere eventuali sanzioni contro la Russia sebbene con molte probabilità il peso del colosso alle frontiere dell’Europa graverà sul futuro assetto geopolitico».
L’argomento principale del vertice sarà dunque il rafforzamento della sicurezza energetica collettiva, recentemente messa a dura prova a causa della vicenda ucraina, nonché la riduzione delle dipendenza dalla Russia. Gli altri temi all’ordine del giorno saranno la diversificazione delle fonti primarie, i canali di approvvigionamento, nuove tecnologie per la produzione e la distribuzione dell’energia, l’efficienza energetica. Particolare attenzione sarà data ad argomenti quali combustibili alternativi e sviluppo delle fonti di energia rinnovabile. Al termine dell’incontro i rappresentanti dei 7 stileranno un documento che verrà sottoposto al prossimo G7 di giugno a Bruxelles, per l’approvazione definitiva.
Intanto questa mattina gli attivisti di Grennpeace hanno srotolato dalla terrazza del Pincio uno striscione che recita “G7: go renewable, go clean & indipendent”. Come spiega Andrea Boraschi, responsabile della campagna Clima ed Energia di Greenpeace Italia, «chiediamo che con la riunione del G7 di oggi, a Roma, si compia il primo passo per porre fine alla dipendenza dalle fonti energetiche sporche e nocive. Il nucleare e le fonti fossili sono la causa dell’insicurezza energetica che minaccia la nostra economia: dunque non possono essere la soluzione. Tutti i sondaggi disponibili dicono che i cittadini europei esprimono uno schiacciante consenso allo sviluppo delle rinnovabili. È ora che i leader politici smettano di obbedire alle pressioni delle grandi lobby dell’energia e comincino a dare risposte concrete alle richieste dei cittadini».