Pubblicato: mer, 23 Gen , 2013

Raffaele Lombardo candidato al Senato

L’ex presidente della Regione Sicilia sarà capolista per l’MPA: «Sono costretto». Torna in prima linea «invece di fare il tifoso».

 

di Claudio Licata

NEWS_93441L’ex presidente della Regione Sicilia Raffaele Lombardo sarà capolista al Senato per il Movimento per le Autonomie – Partito dei siciliani. A giugno dello scorso anno, subito dopo essersi dimesso da presidente della Sicilia, aveva detto «Non mi candiderò più a nulla, ho espresso questa volontà ferma. Che farò? Sono appassionato di agricoltura, mi inventerò un lavoro, sono ancora capace di intendere e volere» ieri, invece ha detto «Sono costretto». Come Mario Monti, Berlusconi o l’attuale sindaco di Palermo Leoluca Orlando che dichiarava «Non mi candido, l’ho detto in lingua aramaica ma anche in lingua fenicia, scelga lei quale preferisce tra i due alfabeti più antichi del mondo». Una classe politica che non vuole candidarsi per passione. Per fare il bene comune a seguito di un libera e ponderata scelta. Si candidano perché costretti. Da chi? Fino all’inizio della scorsa settimana Lombardo non aveva accettato gli inviti a candidarsi, «Ma mi ha chiamato di nuovo Berlusconi e mi ha ripetuto che lui è tornato in campo e che dovrei farlo anche io. Che insieme possiamo tornare a vincere, che bisogna ripartire. Effettivamente ha un senso tornare in prima linea invece di fare il tifoso». Non senza compromessi. Lombardo infatti, insieme a Micchiché ha strappato a Berlusconi due posti di rilievo nella lista del Pdl al Senato: un autonomista sarà settimo e un uomo di Grande Sud ottavo.
Ma ricordiamo che subito dopo aver formalizzato le sue dimissioni nell’estate 2012, Lombardo si era lanciato in quella che poteva sembrare una propaganda politica secessionista: “Se continuano a dirci che siamo brutti, sporchi e cattivi, che abbiamo i conti in disordine, che spendiamo male, che siamo un peso, che ci stiamo a fare insieme in Italia? Tanto vale che ci si separi consensualmente”. Proponendo come modello Malta: “Penso all’isola di Malta ad esempio che riesce anche ad offrire importanti opportunità economiche, una tassazione agevolata”.
Lombardo, come i precedenti Deputati e Senatori, potrebbe giurare sulla Costituzione Italiana, cui articolo 5, nella sezione articoli fondamentali, recita: «La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell’autonomia e del decentramento»

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