Palermo, imbrattata la targa in memoria di Falcone
Il raid vandalico è avvenuto ieri mattina a Piazza Magione
Ieri mattina a piazza Magione a Palermo, la targa posta in memoria del giudice Falcone è stata vigliaccamente vandalizzata. Qualcuno si è divertito a scriverci sopra con una bomboletta spray, macchiando la targa con della vernice nera. Sulla lastra di marmo è stato scritto “Sucate sbirri grande Totò”. Gli operai del settore manutenzione giunti sul posto, allertati dall’assessore comunale al Territorio Agata Bazzi hanno prontamente ripulito il monumento commemorativo. Gli autori del gesto non sono stati ancora individuati, ma la polizia si è già messa al lavoro per scoprirlo.
«Esprimo la ferma condanna per questo nuovo incivile e riprovevole gesto in contrasto con la coscienza dei palermitani» ha commentato così l’accaduto il primo cittadino Leoluca Orlando. Dello stesso avviso è il segretario nazionale di Italia dei valori Ignazio Messina: «Quest’indegno gesto dimostra come anni di lotta alla criminalità organizzata in Sicilia non siano stati così determinanti e decisivi per cambiare il clima e per rendere la città di Palermo più vivibile e ‘mafia free. Ci aspettiamo un forte intervento delle istituzioni che oltrepassi il silenzio omertoso, che condanni con coraggio quanto accaduto. Solo così potremmo rendere onore a chi ci ha reso onore sacrificando la propria vita». La foto della targa imbrattata in poche ore ha già fatto il giro di internet e dei vari social network, scatenando profonda rabbia e indignazione in molti palermitani. Questo gesto stupido e volgare offende non solo la memoria di Giovanni Falcone e di tutti coloro che hanno perso la vita lottando contro la mafia, ma denigra e diffama le battaglie quotidiane di tutti quei cittadini onesti che ogni giorno si impegnano affinché Palermo non venga più etichettata come terra di nessuno, sinonimo di mafia e illegalità.