L’Ucraina reagisce, operazione militare contro i militanti filo-russi
Al via l’operazione militare contro i militanti filo-russi concentrati a est dell’Ucraina, arrestati 70 separatisti
Questa mattina il Ministro degli Interni Arsen Avakov ha annunciato la messa in atto di una operazione militare governativa contro i militanti filo-russi che stanno minando l’equilibrio, già precario, dell’Ucraina orientale. I dati riportano che nelle ultime ore sono state arrestate circa 70 persone a Kharkiv, seconda città ucraina per popolazione, accusate di aver occupato la sede governativa imitando gli avvenimenti di Donetsk.
Sui 70 filo-russi, adesso detenuti, pendono le accuse di separatismo, danni volontari all’ordine pubblico e alle persone. Si tratta di terroristi, questa la definizione dei media ucraini e del Presidente ad interim Turchinov, che in risposta alle polemiche ha sottolineato che gli attacchi delle forze dell’ordine non mirano a ledere le libertà di chi manifesta, in favore della Russia, pacificamente.
Il Ministro degli Affari Esteri russo ha risposto alle dichiarazioni di Kiev invitando il Paese a interrompere subito le operazioni contro i militanti filo-russi, sostenendo il rischio che la tensione sfoci in una guerra civile. Proprio la Russia, tuttavia, ha ignorato le esortazioni internazionali in merito alla cessazione dei dispiegamenti militari lungo i confini orientali dell’Ucraina, si prospettano dunque delle evoluzioni preoccupanti.