Lavori forzati per chi abbandona, maltratta e uccide gli animali
È la proposta di legge di iniziativa popolare presentata dall’AIDAA: il carcere, da solo, non basta
Una proposta di legge di iniziativa popolare per rendere più severe (e da scontare obbligatoriamente) le pene per chi abbandona, maltratta e uccide gli animali. L’iniziativa, promossa dall’AIDAA (associazione italiana difesa animali ambiente), prevede una serie di iniziative di sensibilizzazione sia attraverso banchetti informativi, che spot pubblicitari e appelli da lanciare mezzo stampa, radio e televisione per denunciare la mancata applicazione delle leggi che in Italia tutelano gli animali (pochissime le condanne per i maltrattatori e quasi tutte a pene pecuniarie-multe di poche centinaia di euro di fatto impunità totale per chi abbandona gli animali in particolare i cani per strada durante l’estate).
Da qui la proposta di AIDAA che, insieme alla campagna informativa, lancerà la raccolta di firme per la legge di iniziativa popolare che non prevede soltanto il carcere obbligatorio con pene che vanno dai 3 ai 5 anni per coloro che abbandonano o maltrattano un cane o un altro animale , e pene fino a 10 anni per chi uccide volontariamente un animale di affezione. Oltre a questo, AIDAA propone che insieme al carcere i responsabili passati in giudicato per questi reati siano obbligati a effettuare lavori forzati a tutela di animali e ambiente.