La Crimea si dichiara indipendente
Il Parlamento regionale ha votato a favore dell’indipendenza della penisola
“Noi deputati della Crimea e di Sebastopoli, in virtù delle norme internazionali e del parere consultivo della Corte internazionale di giustizia dell’Onu sulla dichiarazione d’indipendenza del Kosovo del 22/07/10, abbiamo deciso che se verrà approvato il referendum del 16 marzo, nascerà la Repubblica di Crimea che sarà uno Stato della Federazione russa.” E’ quanto si legge nella dichiarazione approvata questa mattina dal Parlamento della Crimea. Questa mattina infatti, con 78 voti favorevoli su 81 presenti il Consiglio Supremo di Crimea ha sancito l’indipendenza della penisola dall’Ucraina. Nel documento si precisa che la Crimea diventerà uno stato indipendente se nel referendum previsto per domenica prossima, i residenti si esprimeranno a favore dell’annessione alla Russia. Immediata la risposta del governo di Kiev che dichiara illegale tale decisione. Yanukovich in conferenza stampa a Rostov rivendicando di essere ancora l’unico presidente ucraino nonché capo delle Forze Armate, ritiene che le prossime elezioni presidenziali previste per maggio siano assolutamente illegittime. L’ex presidente ha anche dichiarato che « Le nuove autorità ucraine vogliono scatenare una guerra civile e intendono dare le armi in mano a militanti». Come prevedibile Mosca in una nota del ministero degli Esteri, reputa la dichiarazione d’indipendenza della Crimea come ” assolutamente legittima”. Il ministero ha anche fatto sapere che la Russia “rispetterà totalmente il risultato della libera manifestazione della volontà dei popoli di Crimea nel corso del referendum al quale sono invitati anche gli osservatori dell’Osce”. Nel frattempo i voli per Kiev sono stati cancellati e sono stati rafforzati controlli e misure di sicurezza.