Bambini. Web amico. Quando un lutto fa male.
Presentato a Firenze SOLIMAINSIEME il primo portale italiano intereattivo per il sostegno al dolore del lutto per i bambini e gli adolescenti.
La morte fa parte della nostra esistenza, questo lo sappiamo bene. Eppure quando accade di perdere qualcuno che ci è caro o con cui abbiamo condiviso relazioni, affetti, quotidianeità, è sempre molto difficile ed il dolore ci annienta. Poter chiedere aiuto a qualcuno che abbia le competenze per ascoltarci e per suggerirci un metodo, un percorso per elaborare il dolore, non per negarlo, è importantissimo. Quando poi questo dolore della perdita resta muto dentro il cuore o la mente di un bambino o di un adolescente, l’incontro può diventare davvero prezioso, sul piano sia psicologico che sociale.
Lo hanno compreso bene due associazioni, la fiorentina FILE (Fondazione Italiana di Leniterapia) www.leniterapia.it , presieduta da Donatella Carmi Bartolozzi, e la romana Gruppo Eventi, Sostegno e Formazione, presieduta da Livia Crozzoli, http://www.gruppoeventi.it/ che con le loro esperienze, pur diverse, hanno lavorato per oltre un anno al portale www.solimainsieme.it. Il primo spazio online in Italia rivolto, senza intermediari, ai giovani che hanno vissuto l’esperienza del lutto e agli adulti (familiari, amici, insegnanti), tutti coinvolti dalla dinamica a cascata del dolore per la perdita.
Il portale è stato presentato a Firenze il 3 febbraio scorso, sia in una scuola primaria che in una scuola secondaria, con il coinvolgimento, anche dei progetti informativi e formativi collegati del Comune di Firenze e dell’Assessorato all’Educazione, con la partecipazione della vicesindaca Cristina Giachi e della dottoressa Mechi per l’Assessore della Regione Toscana, Saccardi. Il sito è diviso in tre canali con tre pubblici diversi: intereattivi, arricchiti da video, canzoni e racconti. Dove sia i più piccoli che gli adolescenti possono, ognuno con il suo canale, ricevere ascolto e risposte. Un blog, poi, è moderato da una psicologa e da una pedagogista che risponderanno a messaggi e domande, anche di altre figure, chiamate a sostenere o comunque coinvolte nel percorso doloroso del lutto (amici, insegnanti, parenti). Il sito sarà presentato anche in altre scuole, potrà essere migliorato, ma ha già riscosso successo tra i giovanissimi per la sua chiarezza comunicativa. Come ha scritto, in un commento, uno studente fiorentino di prima media “ Non si può dare più ore alla nostra vita, ma più vita alle nostre ore”. L’esperienza ed il lavoro delle associazioni e di FILE è proprio quello di educare alla condivisione dello stare accanto senza giudicare e senza negare il disagio dell’altro. Gli adulti, spesso lo fanno, perché sono a disagio con il lutto dei bambini, incapaci di sopportare e gestire anche il dolore dei più piccoli, rischiano di negarlo o di raccontare la storia sbagliata. L’associazione FILE ha infatti pubblicato anche un libro, una fiaba per aiutare grandi e piccoli a parlare della perdita di una persona cara, una storia a disegni, realizzata dalla scrittrice Beatrice Masini con l’ editore Carthusia ed il sostegno scientifico della sociologa Mariella Orsi Salvadori e di Flavia Buzzonetti per FILE, che è stata scritta ascoltando i ragazzi, mettendosi dunque nei panni degli altri.