Addio a Stephen Sutton
Il 19enne britannico malato di cancro aveva raccolto 3 milioni di sterline per aiutare gli altri malati
La sua storia aveva commosso il mondo intero. Stephen Sutton era un adolescente britannico che da 4 anni lottava contro un tumore all’intestino. Il ragazzo sapeva perfettamente che mai avrebbe potuto vincere questa battaglia eppure aveva deciso di non arrendersi. Nel gennaio del 2013 aveva stilato una lista di 46 desideri da realizzare prima di morire : bungee jumping alle cascate Vittoria, incidere un disco con la vecchia band, andare al Carnevale in Brasile, visitare l’Australia e Machu Picchu. Tra questi, ciò a cui teneva di più era raccogliere fondi da destinare all’associazione che aveva creato, la “Teenage Cancer Trust” che si occupa di adolescenti malati di cancro.
«Tutto quello che sognavo di fare era studiare tanto e cambiare il mondo diventando un buon medico, ma, alla luce delle circostanze attuali, ho deciso di essere più pratico – scriveva sul suo profilo Facebook – questo significa che utilizzerò il tempo che mi rimane come un’opportunità per arricchire la mia vita e, cosa più importante, per provare a migliorare quella altrui grazie alla raccolta fondi e alla prevenzione del cancro negli adolescenti».
Inizialmente il suo obiettivo era raggiungere quota 10.000 sterline. Complici la sua tenacia, i social network ed il coinvolgimento di molti volti noti, primo tra tutti il Premier David Cameron, la cifra prefissata è stata di gran lunga superata. Le donazioni infatti hanno superato i 3 milioni di sterline. Dopo essere stato dimesso il 2 maggio scorso, Stephen Sutton era rientrato in ospedale, dove è morto ieri mattina all’alba. Estremamente addolorato Cameron che dal suo account Twitter ha scritto « Il suo spirito, il suo coraggio e la sua raccolta di fondi per la ricerca contro il cancro sia di ispirazione per tutti».
«Il mio cuore è pieno d’orgoglio ma anche di dolore per il mio coraggioso e altruista figlio che è morto questa mattina – ha scritto la madre Facebook comunicando la morte del figlio – ma il suo spirito e il suo impegno non saranno mai dimenticati e continueranno a vivere in tutti quelli che l’hanno conosciuto».