Pubblicato: lun, 9 Set , 2013

Una consulta delle Culture firmata Belle Arti

Presentato a Palermo il progetto per la realizzazione di un documentario che guardi in maniera diversa al mondo degli immigrati

 

NEWS_160540Si svolgeranno a Palermo il 20 ottobre, le prime elezioni per la Consulta delle Culture che, nelle intenzioni dell’amministrazione municipale, dovrebbe diventare il quarto pilastro dell’architettura istituzionale comunale, accanto a Consiglio, Giunta e Circoscrizioni.
Ventuno i consiglieri che saranno eletti da e tra i circa ventimila stranieri maggiorenni, regolarmente soggiornanti in città, che avranno ruoli consultivi e propositivi nei confronti degli organi di governo cittadino. In occasione delle elezioni per la Consulta, il Comune di Palermo e l’Accademia di Belle Arti hanno deciso di dare vita ad un progetto, che culminerà nella realizzazione di un documentario, che narrerà il nascere e lo svolgersi delle votazioni, dalla campagna elettorale all’insediamento. Il tutto, raccontato attraverso i protagonisti.
Il progetto verrà cofinanziato da Comune e Accademia tramite sei borse di studio del valore totale di dodicimila euro, che serviranno a coprire i costi di produzione. A girare il documentario saranno sei studenti delle Belle Arti, selezionati tra quelli che frequentano il terzo anno del corso di “Audio-video e multimedia”; Marco Battaglia, docente dell’istituto, sarà tra coloro che assisteranno i ragazzi nella realizzazione del documentario e, plaudendo all’accordo con l’amministrazione comunale, definisce l’iniziativa come “la migliore politica culturale possibile, con dei ragazzi che fanno formazione confrontandosi con la vita reale”. Il presidente dell’Accademia di Belle Arti, Leonardo Di Franco, ricorda come il progetto nasca all’interno della realtà da lui presieduta e simboleggi “il nesso continuo tra lo storico istituto e la città, rinsaldando, ancora una volta, un legame antico di due secoli. La sinergia con il Comune risulta in tal modo ancora più importante anche nell’ottica della candidatura palermitana a Capitale Europea della Cultura 2019”. A tal proposito, lo stesso Di Franco afferma: “Palermo è pronta, l’errore sta nel pensare che le infrastrutture debbano essere pronte già ora, perchè lo dovranno essere per il 2019. Quello che in questo momento è importante è che la nostra città sia culturalmente preparata, rappresentando sin da ora un ponte culturale tra est ed ovest, specie in questo momento di crisi nel vicino oriente”.
L’importanza di questo progetto per il capoluogo siciliano è stato sottolineato anche dalle autorità cittadine intervenute alla presentazione. L’assessore alla partecipazione, Giusto Catania, ha ricordato come “la realizzazione del documentario nel viaggio delle elezioni della Consulta si inserisce nell’attività per la promozione della Consulta stessa e vuole essere una testimonianza di come questa amministrazione vorrebbe la città”.
Il sindaco Leoluca Orlando ha aggiunto che questo lavoro avrà anche un valore d’archivio, per testimoniare l’interessante processo di partecipazione che avrà luogo il 20 ottobre con le elezioni, processo che servirà a capire come si atteggiano le differenti comunità che vivono la città e che oggi non hanno una vera rappresentanza. “Le facce degli eletti cambieranno la faccia di Palermo”, ha sintetizzato il primo cittadino.
L’opera dovrebbe durare 52 minuti e sarà realizzata in almeno due mesi dai sei studenti selezionati dall’Accademia, divisi in due o tre troupe. Questi dovranno eseguire anche tutti i lavori di montaggio e postproduzione, ponendosi l’obiettivo di completare e presentare tutto entro febbraio del 2014.

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