Pubblicato: ven, 14 Feb , 2014

Pantani, il campione e la depressione

10 anni fa moriva Marco Pantani, considerato uno dei più grandi ciclisti di sempre è morto per la depressione e per un’overdose

 

Marco Pantani

Marco Pantani

Marco Pantani, detto “Il Pirata”, se ne andava 10 anni fa. Il 14 febbraio 2004 moriva, da solo, in una stanza di un residence a Rimini a seguito di un edema polmonare e cerebrale dovuto a un’overdose di cocaina.

Pantani, nato a Cesena il 13 gennaio 1970, è stato uno dei più grandi ciclisti della storia e forse il più forte scalatore di ogni tempo. Solo poche volte, a causa degli infortuni, il cesenate riuscì ad esprimere il suo massimo potenziale. Nel 1994, all’esordio nel professionismo, arrivò 2° al Giro e 3° al Tour, sembrava la rampa di lancio per una grandissima carriera ma la sfortuna era dietro l’angolo. L’anno successivo, mentre si preparava ad affrontare il Giro d’Italia un incidente automobilistico lo costrinse a rinunciare alla corsa italiana per concentrarsi sul Tour de France. A causa dell’infortunio, ovviamente, la Grand Boucle fu al di sotto delle aspettative, chiuse tredicesimo ma riuscì ad ottenere due vittorie e la maglia bianca, destinata a chi vince la classifica destinata agli under-25. Quando sembrava destinato ad un pieno recupero il 18 ottobre 1995 fu investito da un SUV che viaggiava contromano sul circuito della Milano-Torino. Pantani riportò la frattura di tibia e perone e rischiò seriamente di dover chiudere anticipatamente la carriera da ciclista. “Il Pirata” non si darà per vinto e circa 6 mesi dopo è di nuovo in pista. Il 1997 sembra l’anno buono ma anche stavolta è vittima di un’incidente, durante il Giro d’Italia cade a causa di un gatto che attraversava la strada. Riporterà la lesione delle fibre muscolari che lo costringeranno ad abbandonare la rassegna. Ad ogni modo, due mesi dopo, riesce a partecipare al Tour de France ritornando ai livelli pre-infortuni, arriverà terzo dopo aver lottato a lungo per la maglia gialla. L’anno seguente, finalmente senza incidenti, riuscì ad imporsi sia al Giro d’Italia che al Tour de France risultando uno dei 7, e finora l’ultimo, ad aver vinto nello stesso le due gare su strada.

Il 1999 è il punto di ritorno nella carriera e nella vita di Pantani. Il 5 giugno, mentre è avviato  a vincere il Giro, Pantani viene sospeso per 15 giorni a causa di un valore dell’ematocrito superiore alla media. L’episodio crea molte polemiche e vede la squadra del cesenate, la Mercatone Uno, ritirarsi per protesta. Infatti viene escluso che il Pirata abbia fatto uso di doping ma viene sospeso lo stesso precludendogli la vittoria della “Corsa Rosa”. Da questo episodio, probabilmente, inizia la depressione di Pantani che lo porterà dapprima a rinunciare alle altre gare del 99 e dal 2000 fino al 2003, al ritorno su strada, ad avere prestazioni di molto al di sotto del potenziale.

Quelli sono gli anni della sua depressione tra lo spettro del complotto e i processi per frode sportiva che lo videro prima condannato e poi assolto (ma solo perché al tempo i fatti contestati non costituivano reato). Anche sulla morte, avvenuta nel 2004, ci sono molte polemiche. Nonostante gli inquirenti non abbiano dubbi, i parenti del ciclista sostengono che si è trattato di omicidio, probabilmente perché, sostengono, Pantani conosceva molti scottanti segreti del mondo del ciclismo e del doping.

Al Pirata sono dedicate diverse steli e monumenti sui tracciati che l’hanno reso celebre, inoltre, a lui è dedicata con il nome “Montagna Pantani” la tappa in salita più rappresentativa del Giro.

Di

Ultime notize

Europa, la strage degli innocenti. E le “vittime” si fanno carnefici, perchè?

23 luglio 2016, Commenti disabilitati su Europa, la strage degli innocenti. E le “vittime” si fanno carnefici, perchè?

LE MAFIE SONO UNA REALTÀ DEVASTANTE CON CUI FARE I CONTI, ANCHE IN TOSCANA

19 aprile 2024, Commenti disabilitati su LE MAFIE SONO UNA REALTÀ DEVASTANTE CON CUI FARE I CONTI, ANCHE IN TOSCANA

CON LA POVERTA’ CRESCONO ANCHE LE MAFIE

28 marzo 2024, Commenti disabilitati su CON LA POVERTA’ CRESCONO ANCHE LE MAFIE

L’anno che verrà si celebra a Crotone

30 dicembre 2023, Commenti disabilitati su L’anno che verrà si celebra a Crotone

Palermo, Borgo Parrini: il comune sfratta il bene confiscato alle mafie

13 dicembre 2023, Commenti disabilitati su Palermo, Borgo Parrini: il comune sfratta il bene confiscato alle mafie

Alla Sicilia e alla Calabria non servono ponti ma autostrade, ferrovie e aerei

26 novembre 2023, Commenti disabilitati su Alla Sicilia e alla Calabria non servono ponti ma autostrade, ferrovie e aerei

Video

Service Unavailable.