Marchionne: «Nessuna eccedenza occupazionale in Italia»
In occasione dell’assemblea degli azionisti, Marchionne ha confermato i risultati raggi unti e ha promesso i 6 milioni di auto vendute in quattro anni
Si è svolta a Torino l’ultima assemblea ordinaria degli azionisti FIAT prima del trasferimento ad Amsterdam della sede legale della nuova FCA.
L’ad Marchionne ha illustrato agli azionisti i risultati raggiunti nell’anno, in linea con le previsioni, e ha fissato gli obiettivi per il 2014, ovvero un utile della gestione ordinaria a 3,6-4 miliardi, utile netto intorno a 700 milioni e indebitamente netto industriale tra 0,8 e 1,3 miliardi di euro. Sulla scorta di questi risultati, e in base alle novità che verranno annunciate a maggio a Detroit, Marchionne ha individuato in 6 milioni di auto vendute la soglia raggiungibile entro il 2018.
Nonostante il trasferimento ad Amsterdam (a tal proposito un gruppo di piccoli azionisti ha chiesto l’organizzazione per loro di voli charter per le prossime assemblee) la relazione di Marchionne ha riservato ottime notizie per l’Italia. Non solo non sono previsti esuberi in Italia ma nel corso dell’anno, grazie a nuovi investimenti, i lavoratori di Mirafiori saranno tutti riassorbiti, come già avvenuto per quelli di Gugliasco.
Per quanto riguarda i singoli marchi del gruppo FCA, Marchionne ha ricordato che Jeep ha conseguito nel 2013 il record storico di auto vendute mentre la FIAT 500 si è confermata la macchina più venduta in Europa nel segmento A. Il successo internazionale della 500, ad ogni modo, non le aprirà le porte della Cina. Quel mercato, secondo i dirigenti di FCA, non è adatto alla piccola citycar italiana, infatti nel 2013 ha venduto solo 1000 esemplari. La conquista del gigante asiatico avverrà tramite una joint-venture con un produttore locale, le cui trattative, ha sostenuto Marchionne, stanno procedendo per il meglio.
L’attenzione del gruppo, infine, nel prossimo anno, si concentrerà sulla parte premium dell’offerta, ovvero Maserati e Alfa Romeo, la quale andrà rilanciata e riposizionata per far concorrenze alle ammiraglie tedesche.