Pubblicato: sab, 7 Set , 2013

Italia-Bulgaria: 1-0 al Barbera di Palermo

Vittoria sofferta degli Azzurri, che vincono con un gol di Gilardino. Buffon insuperabile.I Mondiali Brasile 2014 sono ora a tre passi

 

di Matilde Geraci 

NEWS_160211Un anno fa esatto si disputava Bulgaria-Italia e, all’inno di Mameli, sono partiti immediati i fischi degli appena 8mila bulgari che, dalle curve del Levski di Sofia, hanno continuato con le tipiche intemperanze da stadio.
Venerdì sera si è giocata la partita di ritorno a Palermo e i tifosi, memori di quel giorno, hanno iniziato a fischiare l’inno della Bulgaria. I soliti, (per fortuna) pochi imbecilli, che rischiano di guastare la festa a tutti gli altri. Ma è un attimo e tutto questo viene sovrastato dagli applausi partiti da Prandelli e dai suoi Azzurri, seguiti subito dopo dai tifosi, quelli veri e puri, che hanno dimostrato cosa significa essere ospitali e ancor prima civili, dando prova che gli italiani sanno vincere anche sugli spalti.
La vittoria sul campo, invece, è parecchio difficile e sofferta. I Bulgari appaiono più coraggiosi, a tratti persino insidiosi, a dispetto dei nostri, in condizioni fisiche certamente non delle migliori. Poco reattivi, parecchie incertezze, ottima tecnica alla quale, però, non corrisponde sempre una buona qualità nel mantenimento del possesso palla. Nonostante ciò, gli Azzurri riescono a conquistare il massimo risultato con il minimo sforzo: al 38′ arriva il gol di Gilardino su un cross perfetto di Candreva dalla sinistra.
L’attaccante del Genoa va a suonare il violino sotto la curva Sud e regala all’Italia tre punti fondamentali, rendendo ancora più vicino il Brasile, anche in virtù dell’inaspettato successo dell’Armenia contro la Repubblica Ceca.
Finalmente, gli oltre 28mila tifosi presenti al Barbera possono esultare. Tuttavia, il migliore in campo si dimostra San Gigi Buffon, autore di tre parate che hanno del miracoloso. Straordinari i suoi interventi d’istinto, che impediscono ai tiri velenosi dei bulgari di trasformarsi in palle gol, soprattutto rispedendo al mittente le critiche riguardanti alcune recenti indecisioni.
Protagonisti della quinta vittoria dell’Italia nel girone, le prestazioni dei due Campioni del Mondo decidono la notte. Niente da fare per i Bulgari, che non riescono a scardinare la porta azzurra. Regalano comunque un ultimo brivido al quarto minuto di recupero, con il colpo di testa di Minev che va a sfiorare il palo. Finalmente arriva il triplice fischio dello spagnolo Carballo.
Con il biglietto per Brasile 2014 praticamente già in tasca, la serata palermitana non poteva che riportare alla mente un altro Mondiale. Anzi, Il Mondiale. Era il 9 ottobre del 2005 quando, proprio a Palermo, la Nazionale italiana batté la Slovenia per 1-0, con rete al 33′ della ripresa firmata da Zaccardo (all’epoca difensore rosanero), decidendo così con una gara d’anticipo la qualificazione a Germania 2006. E sappiamo tutti come andò a finire.
Insomma, Palermo sembra proprio portare bene agli Azzurri. La città, dove la ferita per la retrocessione sanguina ancora, ha elargito i suoi soliti caldi abbracci. Per Pirlo, soprattutto. Colpevole di qualche incertezza, ma sempre accompagnato dall’innegabile classe. E persino a Gilardino, al quale fa ancora fatica a perdonare il gol di mano in un Palermo- Fiorentina di 5 anni fa.

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