Pubblicato: mer, 20 Mar , 2013

Da Pizzo Lungo a Brancaccio per celebrare la memoria

Da domani Erice ricorda le vittime della strage di 28 anni fa, nella quale morirono i piccoli Asta

 

 

di Gilda Sciortino

NEWS_109086E’ un flusso inarrestabile la memoria quando opera per ricordare quanti hanno dato la vita per consentire che le cose cambiassero. Un’ondata, impossibile da fermare se in campo c’è una forza come LIBERA, che da 18 anni riunisce migliaia di cittadini in occasione della “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”. Il fatto di averne già parlato più volte non toglie il profondo senso alle tantissime altre iniziative che vengono via via organizzate nelle varie province siciliane e italiane. E’ il caso di “Non ti scordar di me”, così intitolata la “Settimana della Memoria” dedicata al ricordo di Barbara Rizzo, Giuseppe e Salvatore Asta, vittime della strage mafiosa di Pizzolungo del 2 aprile 1985. Il sindaco di Erice, Giacomo Tranchida, e l’amministrazione comunale tutta, sempre in collaborazione con LIBERA, saranno parte attiva di un percorso di eventi, organizzati anche in collaborazione con le scuole e gli istituti superiori dello splendido comune trapanese.
Domani, giovedì 21 marzo, per esempio, la giornata sarà dedicata a Giuseppe Montalto, l’agente di polizia penitenziaria dell’Ucciardone di Palermo, ucciso il 23 dicembre del ’95, a cui sarà dedicata l’aula bunker della Casa Circondariale di San Giuliano, a Erice, dove si svolgerà anche un convegno.
A moderare i lavori sarà la giornalista Manuela Ingoglia, introducendo Roberto Piscitello, Direttore generale del Dap; Roberto De Simone, Presidente del Tribunale di Trapani; Marcello Viola, Procuratore della Repubblica di Trapani; Renato Persico, Direttore della Casa Circondariale di Trapani; Salvatore Inguì, Presidente del Coordinamento Provinciale di Libera. Sarà presente anche il maestro violoncellista, Vincenzo Toscano.
Pure in questa occasione verranno letti tutti i nomi delle vittime innocenti delle mafie, seguiti dalle testimonianze dirette e personali dei familiari, e dalla presentazione di alcuni video realizzati dagli studenti.

Martedì 2 aprile, però, sarà il vero e proprio “Giorno della memoria”, che si aprirà alle 10 a Pizzolungo, sul luogo della strage avvenuta 28 anni fa, con la commemorazione di Barbara Rizzo e dei suoi gemellini, Giuseppe e Salvatore Asta. Subito dopo, partirà la “carovana internazionale antimafia”, che occuperà tutta la mattinata. Ci si darà, poi, appuntamento alle 21, all’impianto sportivo “Falcone Borsellino”, ex campo bianco, per il concerto dei “Modena City Ramblers” che, nel caso di condizioni climatiche avverse, si sposterà al Palacardella.
“Dallo Sport . buone pratiche di legalità” è il tema scelto per le celebrazioni di mercoledì 3 aprile, che si apriranno alle 9, allo Stadio Provinciale di Trapani. A succedersi, saranno mini olimpiadi, sfilate, incontri di volley, basket, calcio e atletica leggera tra le scuole ericine primarie e secondarie di primo grado, tutte promosse in collaborazione con il CSI Trapani. Alle 11, per esempio, si svolgerà il Triangolare di calcio tra l'”Ignazio e Vincenzo Florio”, la “Leonardo Sciascia” e il Liceo Scientifico di Trapani “Vincenzo Fardella”, mentre alle 17, al Palacardella, quello di basket giovanile con la partecipazione della Pallacanestro Trapani, Zenit Erice e Virtus Trapani.
Le iniziative di giovedì 4 aprile, invece, saranno sotto il segno della narrazione della storia da parte degli studenti. Moderato dal giornalista Rino Giacalone, avrà inizio alle 9, al Seminario Vescovile di Erice, il convegno dal titolo “I Ragazzi delle scuole Ericine raccontano . Rita Atria, Don Pino Puglisi, Vito Pipitone, Libero Grassi e Placido Rizzotto”, alla fine del quale saranno premiati i vincitori del concorso “Scopro, conosco . penso: la strage di Pizzolungo 28 anni dopo”, dedicato alla memoria di Barbara Rizzo, Giuseppe e Salvatore Asta. Ai lavori prenderanno parte l’Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Erice, Daniela Toscano Pecorella; il Presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta; don Baldassare Meli, sacerdote a Castelvetrano; Gianluca Faraone, della cooperativa “Libera Terra di Rita Atria”. Fondamentali saranno sempre le testimonianze di alcuni familiari delle vittime di mafia.

Intense, come si può ben capire, le iniziative che fanno parte di questo nutrito cartello di eventi, pensato per “non dimenticare” le vittime della strage di Pizzolungo, ma anche quanti altri hanno sacrificato a loro vita per un’ideale di bene comune. “Lavoro e il-legalità” è, per esempio, il tema della giornata di venerdì 5 aprile, che si animerà a partire dalle 9, sempre al Seminario Vescovile, con il convegno “Cosa nostra e lavoro, economia mafiosa e democrazia negata”, dedicato a Vito Pipitone, sindacalista ucciso a Marsala l’8 novembre del 1947.
Anche in questo caso, modererà i lavori Rino Giacalone, introducendo Andrea Tarondo, Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Trapani, e Ivan Lo Bello, vice-presidente di Confindustria nazionale.
L’intensa settimana si chiuderà sabato 6 aprile con “L’amore più grande”, musical in memoria di don Pino Puglisi, a cura dell’associazione “Don Bosco”, con i giovani di Roberto Valenti e Stefano Cartesiano. Diretto da Giuseppe Virzì, e curato nella musica e nell’arrangiamento da Sergio Lamia, lo spettacolo avrà inizio alle 18 e si terrà al Cine Teatro “Don Bosco”, in via Marino Torre 12, a Trapani.

Un’occasione in più per conoscere la storia di personaggi come il parroco di Brancaccio, ucciso dalla mafia il 15 settembre del 1993, ma anche quella dei tantissimi altri (900 circa i nomi della lunga lista, che ogni anno LIBERA legge in occasione della “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”) che hanno contribuito a fare più bella e ricca la nostra terra, nonostante abbiano dovuto “dare” la propria vita per fare in modo che questo cambiamento avvenisse.

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