Pubblicato: lun, 14 Nov , 2016

Il Social Point di Montevarchi in aiuto dei paesi colpiti dal sisma in Italia centrale

Riceveranno aiuti in modo diretto ed efficace le aziende delle aree terremotate in stato di particolare necessità

 

accumoli-1-990x670E’ stato costituito, attraverso il Social Point di Montevarchi e la rete associativa che vi aderisce, un gruppo di acquisto solidale che ha preso il nome di “Accumoli G.A.S.” da uno dei paesi   abbattuti e dalle realtà di solidarietà che partecipano al progetto. L’idea è nata in seguito al viaggio del presidente della Conferenza dei sindaci del Valdarno aretino, Maurizio Viligiardi, e di Sauro Testi, responsabile del Social Point, nei luoghi del sisma e al loro incontro con i sindaci delle città di Accumoli e Amatrice, gravemente colpite dalle scosse del 24 agosto. Paesi, ha detto Sauro Testi, completamente rasi al suolo, prima ad agosto e infine a ottobre.

E’ stato elaborato un progetto per avviare una rete di acquisti solidali di prodotti di piccole aziende delle aree colpite, individuando situazioni di particolare necessità. L’intento è di collegare una rete di associazioni e gruppi spontanei valdarnesi, intanto, con due aziende agricole operanti sui territori dell’evento sismico: il Casale Nibbi di Amatrice, produttore di formaggi, e la Cooperativa Agriturismo di Grisciano di Accumoli, che produce salumi. Sono aziende piccole che non hanno carattere industriale e che hanno subito danni rilevanti per il terremoto che ha sconvolto l’Italia centrale.

Il progetto del Social Point è di ampliare la rete di contatti, di individuare e coinvolgere nuove aziende estendendo il progetto alle aree colpite dal sisma di ottobre, come ad esempio Norcia. E prevede di suscitare in Valdarno la solidarietà dei cittadini, mediante la partecipazione ai gruppi di acquisto già attivi e stimolare la nascita volontaria di “punti rete” capaci di raccogliere ordinativi multipli: potrà trattarsi di nuclei familiari, condominiali, associativi. La rete, animata dal Social Point, instaurerà rapporti diretti con piccoli produttori delle zone disastrate mettendoli in contatto con Coop valdarnesi, come è già avvenuto con quella di Bucine, quella di Levane e come avverrà con quella di Cavriglia, in modo da creare nei supermercati aderenti punti vendita solidali con i prodotti delle zone colpite dal sisma.

Il ritiro dei prodotti ordinati verrà effettuato personalmente, per mezzo di due viaggi mensili sulle terre terremotate, dalle associazioni di volontariato partecipanti al progetto del Social Point. I soci del gruppo di acquisto potranno così, sul posto, accertarsi delle disponibilità dei prodotti e concordare i metodi di acquisto con le aziende produttrici.

Fulvio Turtulici

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