Pubblicato: mar, 26 Gen , 2016

Portogallo: Rebelo de Sousa è il nuovo Presidente.

Marcelo Rebelo Duarte Nuno de Sousa, candidato del centro destra è stato eletto ieri al primo turno con il 52% dei voti contro il 22% dell’avversario socialista Antonio Sampaio da Novoa. Marisa Matias, candidata del Blocco della sinistra, ottiene il 10%.

E’ deciso, la maggioranza dei portoghesi ha votato il candidato conservatore, popolare e favorito nei sondaggirebelo portogallo.

“Queste elezioni non hanno vincitori o sconfitti. Sarò il presidente di tutti i portoghesi, sarò al servizio di tutti” ha dichiarato Rebelo subito dopo la notizia della sua vittoria promettendo di essere imparziale e di incoraggiare il dialogo tra i partiti politici.

Ma chi è Il nuovo Presidente del Portogallo? Classe 1948, figlio dell’ex-ministro conservatore Baltasar Rebelo de Sousa, giurista, politico, grande comunicatore diventato molto popolare nel paese negli ultimi anni come commentatore politico in tv, esperienza che sembra essere di buon auspicio nel paese lusitano considerato il successo che portò anche all’ex-premier socialista José Socrates. Ma Rebelo è anche uno dei protagonisti della vita politica del Portogallo fin dai tempi della rivoluzione dei garofani nel 1974 contro la dittatura salazarista. È stato giornalista -ha fondato il settimanale Expresso- ministro negli anni ’90 e leader del Psd dal 1996 al 1999 (sostituito nell’incarico da Manuel Barroso) e anche docente universitario di diritto. La volontà di dialogo è stata la sua arma durante la campagna elettorale insieme all’ appoggio al bilancio proposto dal Parlamento per il 2016, perché prevede il ritiro graduale delle misure di austerità, senza violare le misure concordate con Bruxelles.

Il regime semipresidenziale portoghese dà al capo dello stato poteri notevoli, perfino quello di dichiarare la guerra, e la sinistra sospetta che il suo operato miri a far cadere il fragile governo di Costa e non sarà un caso che diversi analisti prevedano un ritorno alle urne il prossimo autunno, quando l’ ex sindaco di Lisbona potrebbe non riuscire a fare votare al parlamento il bilancio dello stato per il prossimo anno a causa dei veti incrociati dell’opposizione di centrodestra e dei suoi alleati di sinistra.

“Il professore”, come viene familiarmente chiamato in patria, entrerà in carica il 9 marzo. Una delle prime questioni che Rebelo dovrà affrontare sarà quella delle adozioni gay in merito alle quali ha dichiarato che “l’importante è garantire l’interesse del minore, il sesso dei genitori è indifferente, non vedo ragioni per non firmare questa legge” a differenza del capo di stato uscente Aníbal Cavaco Silva, suo ex-compagno di partito nel conservatore Psd, che proprio ieri si è opposto alla legge approvata dal parlamento portoghese lo scorso novembre che garantisce alle coppie omosessuali di adottare un bambino.   Per Lisbona si avvia ora una difficile fase di convivenza con buone basi di dialogo tra il fragile governo socialista di Costa e le idee conservatrici del nuovo Presidente che prima delle elezioni aveva promesso di fare “tutto il possibile” per assicurare la stabilità del governo.

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