Pubblicato: ven, 18 Apr , 2014

È morto Gabriel García Márquez

Si è spento ieri uno dei più grandi scrittori del nostro tempo 

 «È morto un grande scrittore, le cui opere hanno dato grande successo e prestigio alla letteratura in lingua spagnola in tutti i paesi del mondo.I suoi racconti sopravviveranno e continueranno ad attrarre lettori in ogni parte del pianeta». Con queste parole pubblicate oggi sul quotidiano El Pais, Mario Vargas Llosa – scrittore peruviano premio Nobel per la Letteratura- ha voluto esprimere le proprie condoglianze alla famiglia di Gabriel  García Márquez.

 Gabriel José de la Concordia García Márquez  nasce il 6 marzo del 1927 ad Arrataca in Colombia. Maggiore di 16 figli, si trasferisce a Bogotà per studiare giurisprudenza. In  questo periodo inizia a scrivere i suoi primi racconti che saranno pubblicati su alcune riviste.  Dopo aver lasciato gli studi di diritto, decide di diventare giornalista. Per anni ha raccontato le vicende più tristi del Sud America: dalle rivoluzioni di Cuba, ai montoneros, alla tragica situazione del Cile. La sua professione e la sua curiosità lo hanno portato a viaggiare in giro per il mondo facendo tappa a Londra, Roma e Parigi prima di vivere per qualche tempo in Venezuela e decidere di  trasferirsi definitivamente in Messico dove vive dal 1961. Nel 1982 vince il premio Nobel per la letteratura con il romanzo “Cien años de soledad” scritto nel 1967. L’opera che  ha venduto 60 milioni di copie ed è stata tradotta in più di 37 lingue, nel 2007 è stata votata dal IV Congresso Internazionale della Lingua spagnola, quale seconda opera più importante mai scritta in lingua spagnola. L’autore di romanzi come  “El amor en los tiempos del cólera”, “El coronel no tiene quien le escriba”, “El otoño del patriarca”,  “Crónica de una muerte anunciada” e “Memoria de mis putas tristes”, era malato da tempo. Nel 1999 gli era stato diagnosticato un cancro del sistema linfatico. Ma ciò che ha stroncato il suo già debole fisico è stata un’infezione polmonare a seguito della quale era stato ricoverato presso Instituto Nacional de Ciencias Médicas y Nutrición Salvador Zubirán di Città del Messico. Dieci giorni fa lo scrittore aveva lasciato l’ospedale  per tornare a casa con la moglie, Mercedes Barcha. Gabo, come lo chiamavano gli amici e i lettori più affezionati, si è spento ieri all’eta di 87 anni.

« Mille anni di solitudine e tristezza per la morte del più grande dei colombiani di tutti i tempi. Solidarietà e condoglianze a Gabo e la famiglia» queste le parole del presidente colombiano Juan Manuel Santos. Messaggi di cordoglio sono arrivati anche da Obama : «con la morte di Gabriel Garcia Marquez, il mondo ha perso uno dei suoi più grandi scrittori visionari e uno dei miei preferiti da quando ero giovane. Spero  che la famiglia e gli amici possano trovare conforto nel fatto che l’opera di Gabo continuerà a vivere per le generazioni a venire». E in Colombia sono stati proclamati 3 giorni di lutto nazionale. 

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