tutto si mescola: a 31 anni dalle stragi di Capaci e via D’Amelio, vince il potere
Falcone e Borsellino erano uomini retti. L’Italia di oggi è un paese senza memoria e coerenza. 31 anni dalle stragi di Capaci e via D’Amelio, 30 dalle stragi di Roma, Milano e Firenze. Molti anni sono Continua...
L’Antimafia che non c’è
Dopo trent’anni si riscrive la storia, si riabilitano i colpevoli, si dimentica tutto. L’Italia non ha mai voluto smarcarsi dalla partnership politica-mafia. Per la prima volta, quest’anno, non Continua...
Cassazione: trattativa Stato-Mafia tutti assolti
La trattativa Stato-Cosa Nostra non avrà alcun responsabile I giudici della Suprema Corte hanno assolto gli ex vertici del Ros dei carabinieri, i generali Mario Mori e Antonio Subranni, l’ufficiale Giuseppe De Continua...
L’Italia ha bisogno del 41bis e dell’ergastolo ostativo
eliminare le normative di regime speciale significa accettare il papello con le richieste della mafia Le richieste mafiose sono sempre sulle medesime riforme penali. Si torna a quel famoso papello in cui la mafia Continua...
17.57 – senza verità, senza giustizia
piccoli racconti antimafia – Miss Right attesa all’ingresso, Miss Right attesa all’ingresso – mi chiamano dall’altoparlante, non mi era mai capitato che mi cercassero in stazione. Mi avvio trafelata Continua...
l’eredità delle stragi
Educare per distruggere la mafia. Le leggi non sono sufficienti per garantire il rispetto dei diritti soggettivi e collettivi, intersecandosi con le esperienze di vita quotidiana ed il consenso sociale. Normalmente, Continua...
Palermo chiama Italia: in migliaia per non dimenticare Giovanni Falcone.
“Gli uomini muoiono, ma le loro idee no, continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini. E quelle idee hanno bisogno delle nostre gambe, buon cammino a tutti.” Con questa frase di Giovanni Falcone si Continua...
Salvatore Borsellino: «Lotterò fino al mio ultimo respiro»
Il Comune di Santa Venerina consegna cittadinanza onoraria al fratello del giudice ucciso in via D’Amelio. Presente anche il Maresciallo Saverio Masi: «Assistiamo a stesso silenzio e isolamento precedente alle Continua...
Stato-mafia, Avola: «Dovevamo uccidere anche Antonio Di Pietro»
Alle riunioni di Cosa nostra presenti anche i fedelissimi di Berlusconi: Cesare Previti e Marcello Dell’Utri «Dovevamo uccidere il magistrato Antonio Di Pietro. C’era stato chiesto durante un incontro, organizzato Continua...
Stato-mafia, ex ministro Scotti: «Nel ’92 lanciai l’allarme attentati»
Al processo sulla Trattativa, l’allora responsabile dell’Interno ha dichiarato che venne diramata una circolare che preannunciava un piano destabilizzante da parte di Cosa nostra, da attuare tramite le stragi. Continua...