Mobilitazione sindacati contro la violenza sulle donne
Cgil, Cisl e Uil scendono in piazza il 25 novembre per la “Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”
Nella “Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, a un anno dalla Proposta di Intesa Unitaria che individua nella contrattazione collettiva di secondo livello lo strumento per concretizzare misure legislative, culturali e contrattuali capaci di contrastare la violenza in casa e sul lavoro Cgil, Cisl e Uil dicono con forza NO alla violenza.
«Perché la violenza perpetrata ai danni delle donne – si legge in una nota congiunta – non può trovare giustificazione alcuna in nome dell’onore, dell’amore, delle ideologie, delle credenze religiose e culturali. Perché tutte le forme di violenza usate sulle donne, incluse le mutilazioni genitali o sessuali e i matrimoni forzati, creano condizioni di profondo squilibrio nei rapporti tra uomini e donne e grave discriminazione per le donne sia nella società che nella famiglia. Perché la violenza sulle lavoratrici nei luoghi di lavoro, che si può manifestare in forme diverse, viene spesso sottovalutata e taciuta, ma soprattutto in tempi di crisi espone le donne ad un maggiore rischio di esclusione, ghettizzazione e vulnerabilità. Perché la violenza contro le donne è innanzitutto la negazione della loro libertà».
È a difesa dei diritti umani e a tutela della dignità delle donne, delle lavoratrici, delle pensionate e dell’intera società che, in tutta Italia Cgil, Cisl e Uil si mobilitano il 25 novembre.
«Le statistiche – scrivono i segretari confederali Liliana Ocmin e Paolo Mezzio – mostrano che tra il 2000 e il 2011 il cosiddetto femminicidio conta 2.061 donne che hanno perso la vita di cui il 70.8% in ambito familiare; nello stesso periodo sono invece 140 i minori (78% bambine). Donne di tutte le età e bambine uccise, violentate e maltrattate e nella maggioranza dei casi dai propri familiari-partners che avevano l’obbligo di proteggerle e dicevano di amarle».
Pertanto, «per dire no contro ogni forma di violenza sulle donne e sui minori, lunedì 25 è indetta una mobilitazione nazionale, chiamando tutte le strutture ad attivarsi nei propri territori con azioni specifiche di sensibilizzazione».