Forlì, slot machines al supermercato
Installate a scopo promozionale, hanno scatenato l’ira del Comune
Sono state installate all’ingresso e nell’aria ristoro del centro commerciale Punta di Ferro di Forlì per incentivare i consumatori all’acquisto, ma immediata si è scatenata una vera e propria ondata di indignazione, ancor più che le macchinette sono prive del divieto di gioco per minori.
È pur vero che le slot machines in questione non sono uguali a quelle presenti nei bar o nelle tabaccherie, visto che la vincita non viene corrisposta in denaro ma in buoni spesa o in gratta e vinci, ma il dubbio sulla loro “pericolosità” rimane. Per Marco Dori, fondatore del comitato Slot Mob di Forlì, impegnato nel contrasto al gioco d’azzardo, «immettono la cultura del gioco in un contesto che dovrebbe essere indenne: quello del centro commerciale dove le famiglie vengono a fare la spesa».
Invogliare in questo modo i clienti a tentare la fortuna, ha mobilitato anche l’interesse del Comune di Forlì, che proprio un paio di settimane fa aveva aderito alla campagna nazionale per il riordino delle norme vigenti in materia dei giochi d’azzardo. «Siamo delusi e amareggiati – afferma il vicesindaco Giancarlo Biserna – a fronte del nostro impegno come città contro il gioco d’azzardo, abbiamo persino modificato il piano urbanistico per escludere le sale da gioco dall’anello delimitato della tangenziale. È inaccettabile che un luogo così frequentato dai giovani induca questa promozione, che di fatto ci danneggia come cittadini e come città. Ci siamo già attivati per chiedere che le slot vengano rimosse».