Festa a Bonagia per restituire al quartiere l’impianto sportivo
L’iniziativa, promossa dall’Ufficio Sport del Comune, prende il via domenica mattina
“Facciamo festa sportivamente”. Si potrebbe chiamare così la manifestazione che si svolgerà dalle 9 alle 13 di domenica 22 dicembre, all’Impianto Polivalente di Bonagia. A promuovere l’iniziativa è l’Ufficio Sport del Comune di Palermo, che l’ha pensata per rilanciare una struttura che non è stata mai del tutto utilizzata e che ora, dopo questo momento, sarà sistemata e ridata pienamente funzionante al quartiere.
«Sarà una giornata piena di allegria e di gioia – spiega il consigliere comunale del Pd, Giovanni Lo Cascio, vicepresidente della Commissione Sport – volta a far capire che esiste una realtà sportiva di una certa consistenza, che va riconsegnata alla cittadinanza per darle modo di utilizzarla nel migliore dei modi. Dimostrando non solo che si tratta di una struttura che si presta a tanto, ma che l’amministrazione comunale è vicina alle esigenze del territorio e vuole andarle veramente incontro».
Numerose le realtà del territorio e non solo, che hanno colto il senso dell’iniziativa, decidendo di aderire all’appello e di essere presenti e partecipi domenica prossima con attività di vario genere. Ci saranno, per esempio, il Comitato Paralimpico Italiano (Cip) e “Le Aquile Palermo”, l’associazione “LiberiSempre”, gli atleti della vicina palestra “Kemonia”, ma anche e soprattutto i bambini del quartiere pronti a dare il meglio di se stessi. Per tutta la mattinata, infatti, si alterneranno tornei di calcetto, partite di basket, esibizioni artistiche e di ginnastica ritmica, che coinvolgeranno tutti i presenti.
«È importante che la gente sappia che si tratta di una realtà aperta a tutti – aggiunge Elio De Roberto, responsabile dell’ impianto – e che ognuno si senta responsabile di essa. Ma la speranza è soprattutto che momenti di questo genere sviluppino la volontà di impegnarsi a 360 gradi per dimostrare alla città e ai cittadini che è possibile fare liberamente sport, peraltro sotto casa».
La partecipazione è ovviamente aperta a tutti, anzi l’invito è rivolto proprio a essere presenti il più numerosi possibile anche da altri quartieri della città. Per dimostrare che una domenica prefestiva come questa può trasformarsi in un momento di ulteriore aggregazione, attraverso una serie di discipline che mettono al centro di tutto la persona e le sue enormi possibilità.