Decadenza, varata la relazione di Stefano. Oggi Giunta per il voto palese
Augello: “Si è andati oltre il regolamento”. Quagliariello sull’amnistia: “La legge va applicata a tutti, anche a Berlusconi”
Gaetano Quagliarello
Al termine di una riunione durata oltre tre ore, la Giunta per le Immunità del Senato approva la relazione del presidente Dario Stefano sulla decadenza di Silvio Berlusconi. Il Pdl vota contro, mentre Lega e Gal sono asssenti.
Il Pdl sul piede di guerra. Casellati e Galan (Pdl) si affidano alle “aberrazioni giuridiche” ed alla “non democrazia” del decreto.”E’ andato oltre quelle che erano le previsioni del regolamento”, commenta Andrea Augello, promotore di un provvedimento pro-Berlusconi immediatamente bocciato dal parlamento. Le 41 pagine di Stefano, approvate, verranno presentate al presidente del Senato Piero Grasso che, assieme ai capigruppo, stabilirà il giorno della votazione.
Un altro problema che attanaglia le menti dei senatori riguarda lo scrutinio più o meno palese in Aula. Questione che dovrà essere affrontata oggi dalla Giunta per il Regolamento convocata per le 14; la richiesta del M5S di cambiare il regolamento del Senato per avere in Aula il voto palese è quasi certo che verrà affrontato. .”La posizione del Pd su questa materia – ribadisce il senatore Felice Casson – è chiarissima: noi siamo a favore del voto palese. La legge Severino – ricorda – era stata approvata proprio per garantire trasparenza nelle Aule parlamentari. Quindi il voto dovrebbe avvenire alla luce del sole.”
La commissione Affari Costituzionali del Senato non affronterà invece il tema della legge elettorale proprio per consentire ad Anna Finocchiaro e altri senatori come Donato Bruno (Pdl) (componenti di entrambi gli organismi) di essere presenti in Giunta.
Dopo le parole di Giorgio Napolitano sull’amnistia da applicare nelle oberate carceri italiane risponde a distanza il saggio Gaetano Quagliariello secondo cui “l’amnistia va applicata a tutti, anche a Berlusconi”, fermo restando che rubare in un supermercato non è la stessa cosa di essere indagato per frode fiscale e falcio in bilancio.
