Amministrazioni pubbliche, scende l’indebitamento
Nel secondo trimestre del 2013 scende l’indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche in rapporto al Pil.
Nel secondo trimestre 2013, secondo quanto rilevato dall’Istat, l’indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche in rapporto al Pil è stato pari all’1,0%, nonché è diminuito dell’1,2% rispetto a quello misurato nello stesso trimestre del 2012. Nei primi 6 mesi del 2013 è stato registrato un rapporto tra indebitamento netto e Pil pari al 4,1%, con una diminuzione dello 0,3% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente.
Nel secondo trimestre di quest’anno, il saldo primario – cioè l’indebitamento al netto degli interessi passivi – è risultato positivo, con un’incidenza sul Pil del 4,7%, superiore dello 0,9% rispetto a quella del secondo trimestre del 2012. Risultati positivi provengono anche dal saldo corrente, con un’incidenza sul Pil dello 0,4%. Sempre nello stesso periodo di tempo, le uscite totali sono aumentate, in termini tendenziali, dello 0,3%. A tal riguardo, la loro incidenza rispetto al Pil è del 49,3%. Inoltre, anche le uscite correnti sono aumentate dello 0,7% (+1,8% al netto della spesa per interessi), mentre quelle in conto capitale sono diminuite del 5,6%.
Nei primi sei mesi del 2013 le uscite totali sono risultate pari al 49,6% del Pil. Le entrate totali sono cresciute, in termini tendenziali, del 2,9% nel secondo trimestre del 2013, mentre la loro incidenza sul Pil è stata del 48,3%. La pressione fiscale è stata pari nel trimestre al 43,8%, attestandosi in crescita dell’1,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nei primi due trimestri del 2013, le entrate totali sono aumentate dell’1,5% in termini tendenziali, con un’incidenza sul Pil pari al 45,5%.