Palermo, protestano i bidelli delle coop
Più di cinquecento dipendenti in strada per chiedere la stabilizzazione. Traffico in tilt nel centro città
Sono da poco passate le dieci del mattino ed il traffico cittadino sta per essere paralizzato. 519 membri del personale ATA apprtententi a cinque cooperative sociali e provenienti dal bacino Lsu, hanno bloccato la circolazione impegnando l’incrocio tra via Roma e Via Cavour, in pieno centro, a pochi passi dalla Prefettura.
Si sono occupati per anni del servizio di pulizia nelle scuole pubbliche di Palermo e provincia. Ora sono in sciopero da settimane per chiedere il pagamento delle mensilità arretrate e sopratutto la stabilizzazione. Obiettivo difficile visto che la Consip, società per azioni controllata dal Ministero delle Finanze che si occupa di razionalizzare le spese della Pubblica Amministrazione, vuole appaltare a società private il compito di mantenere pulite le scuole. “Attendiamo risposte da un mese – dichiara Mario Mangano, presidente della Coop Comitini – ed intanto ci sono cinquecento famiglie per strada”. Il corteo di protesta si muove, prima verso la via Mariano Stabile e poi di nuovo di fronte la Prefettura.
“Dopo 19 anni non è corretto buttare per strada 520 padri di famiglia – si sfoga Giovanni di Franco, dipendente della coop Comitini – Non siamo delinquenti, chiediamo solo lavoro”. Intanto continuano i disservizi nelle scuole della città, costrette sin dal primo giorno di lezione ad effetturare orario ridotto per la mancanza del personale.