Kiev attacca i filorussi

 Medvedev : «Il paese è sull’orlo della guerra civile» 

Gli scontri tra ucraini e  filorussi stanno diventando sempre più accesi. Dopo l’attacco aereo ucraino sull’aeroporto militare di Kramatorsk, nella regione orientale di Donetsk- da qualche giorno in mano ai filorussi-  la tensione nel Paese continua a crescere. Il bilancio del blitz di ieri è di 4 morti e 2 feriti. Secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa statale russa Ria Novosti che cita un rappresentante delle forze filorusse, i militari ucraini avrebbero ripreso il controllo dell’aeroporto, ma al momento non ci sono conferme ufficiali.

Da giorni il governo di Kiev ha autorizzato una serie di operazioni antiterrorismo nella zona orientale del Paese contro i militanti filorussi i quali, alzando barricate, occupano gli edifici del potere locale. Il presidente Oleksander Turchynov aveva annunciato che nelle prime ore di martedì sarebbe iniziata un’operazione antiterrorismo, nella zona nord della regione di Donetsk. A Slaviansk, invece, dieci carri armati e sette pullman pieni di uomini delle forze speciali ucraine sono entrate a est della città. Riferendo in Parlamento, Turchynov ha spiegato che le operazioni saranno eseguite in maniera responsabile poichè l’obiettivo principale è la difesa dei cittadini ucraini, contrastando il terrore, la criminalità e i tentativi di divisione del Paese.  «I progetti della Russia sono stati e restano brutali – continua Turchynov- vogliono prendersi non solo il Donbass, ma tutto l’est e il sud dell’Ucraina dalla regione di Kharkiv a quella di Odessa».

Intanto nella tarda serata di ieri c’è stata una telefonata tra Putin e la Merkel, per fare il punto sulla situazione della crisi ucraina, in vista del prossimo incontro tra Russia, Ucraina Ue e Usa in programma giovedì  a Ginevra. Una nota del governo tedesco fa sapere che pur essendoci interpretazioni divergenti in merito agli eventi che si stanno susseguendo, il fulcro del colloquio fra i due leader è stato proprio il vertice di Ginevra. Mentre dal Cremlino precisano che Putin ha rimarcato come la “brutale escalation del conflitto imputata al blitz militare di Kiev nell’est russofono ha portato il Paese sull’orlo della guerra civile”. Il primo ministro russo Dmitry Medvedev  teme che l’Ucraina sia sull’orlo di una guerra civile ed auspica che le autorità ucraine siano in grado di evitare che la tensione sfoci in scontri ancora più violenti. Nel frattempo da Washington il  portavoce della Casa Bianca Jay Carney dichiara: «Quella a Kiev è una situazione pericolosa L’uso della forza non è l’opzione preferibile ma il governo di Kiev doveva rispondere». Sempre nella serata di ieri Putin ha chiesto a Ban Ki Moon, segretario dell’Onu una seria e chiara condanna delle azioni di Kiev, in quanto azioni palesemente anticostituzionali. Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite si riunirà oggi intorno alle 16 per discutere sul da farsi.