Pubblicato: mer, 29 Gen , 2014

Toti, l’uomo azienda di Silvio in Forza Italia

Entrato a Mediaset come stagista ha diretto Studio Aperto ed il Tg4 post Emilio Fede. È l’ultimo tentativo di Berlusconi nella ricerca del “delfino” che dovrà prendere le redini nel partito.

 

Silvio Berlusconi e Giovanni Toti dalla terrazza della beauty farm

Silvio Berlusconi e Giovanni Toti dalla terrazza della beauty farm

È toscano, politicamente giovane ed entrato da pochissimo nei vertici del suo partito. Non stiamo parlando di Matteo Renzi ma di colui che forse sarà chiamato a sfidarlo alle prossime elezioni politiche. Giovanni Toti è l’ultima scommessa politica di Silvio Berlusconi, perennemente impegnato nella ricerca di un delfino che possa raccoglierne prima o poi la pesante eredità politica. A quel ruolo hanno aspirato Casini e Fini salvo poi comprendere che in quel ruolo di eterni secondi ci sarebbero morti. Poi è stata la volta di Alfano, uscito dalla casa madre dopo la bocciatura per questioni di ‘quid’.

Questa volta per la sua ricerca il Cavaliere ha guardato alle aziende di casa sua, un po’ come nel 1994 quando per la sua prima avventura politica attinse a piene mani da Mediolanum.

Ed è proprio in quegli anni che Toti muove i primi passi nel Biscione, entrato a ventisei anni come stagista nel settore news non uscirà più fino alle dimissioni dello scorso 24 gennaio. In questi vent’anni Toti fa carriera, scalando la piramide giornalistica interna fino a diventare direttore di Studio Aperto nel 2010. I buoni risultati col Tg di stampo giovanile gli spalancano nel 2012 le porte della direzione del Tg4 dopo il ventennio targato Emilio Fede, che rimodella puntando alla sobrietà eliminando le “meteorine” ed il rotocalco rosa “Sipario”. I suoi colleghi lo definiscono come «una persona normale, umile, che entra in ufficio sempre col sorriso stampato in faccia».

Ed forse anche per queste caratteristiche umane prima che professionali che Berlusconi lo sceglie come uomo nuovo in Forza Italia, sempre alla ricerca di nuovi protagonisti che riescano a ‘bucare il video’ per sostituire i vecchi logorati da tanti anni di battaglia politica. Quindi è facile per Toti attrarsi le antipatie dell’establishment del partito che nelle idee del Cav. dovrebbe “rottamare” la vecchia classe politica. Le pressioni dei ‘falchi’ (Brunetta, Verdini, Santanché), appena liberati dalla presenza ingombrante di Alfano, riescono quantomeno nell’intento di ridimensionare la carica d’ingresso di Toti. Da coordinatore del partito viene declassato a consigliere politico.

Nelle sue prime interviste nelle vesti del suo nuovo ruolo non manca di tessere le lodi del suo Pigmalione appare spregiudicato e conciliante verso Matteo Renzi fino al punto di non disdegnare l’appoggio ad un esecutivo di scopo guidato dal Sindaco di Firenze.

Il battesimo politico, l’investitura, avviene in una lussuosa beauty farm dove ha trascorso l’ultimo weekend in compagnia di Berlusconi. Una sorta di ritiro spirituale per pianificare lontano da occhi e orecchie indiscreti le prossime mosse di Forza Italia. Ma stavolta lo spirito c’entra poco o comunque meno della forma fisica dei due che si sono messi a dieta per arrivare al meglio alla campagna elettorale per le elezioni europee. Saranno la prova del nove per capire se Toti possiede quel ‘quid‘ necessario per raccogliere le redini di Forza Italia.

Di

Ultime notize

Europa, la strage degli innocenti. E le “vittime” si fanno carnefici, perchè?

23 luglio 2016, Commenti disabilitati su Europa, la strage degli innocenti. E le “vittime” si fanno carnefici, perchè?

LE MAFIE SONO UNA REALTÀ DEVASTANTE CON CUI FARE I CONTI, ANCHE IN TOSCANA

19 aprile 2024, Commenti disabilitati su LE MAFIE SONO UNA REALTÀ DEVASTANTE CON CUI FARE I CONTI, ANCHE IN TOSCANA

CON LA POVERTA’ CRESCONO ANCHE LE MAFIE

28 marzo 2024, Commenti disabilitati su CON LA POVERTA’ CRESCONO ANCHE LE MAFIE

L’anno che verrà si celebra a Crotone

30 dicembre 2023, Commenti disabilitati su L’anno che verrà si celebra a Crotone

Palermo, Borgo Parrini: il comune sfratta il bene confiscato alle mafie

13 dicembre 2023, Commenti disabilitati su Palermo, Borgo Parrini: il comune sfratta il bene confiscato alle mafie

Alla Sicilia e alla Calabria non servono ponti ma autostrade, ferrovie e aerei

26 novembre 2023, Commenti disabilitati su Alla Sicilia e alla Calabria non servono ponti ma autostrade, ferrovie e aerei

Video

Service Unavailable.