Pubblicato: mar, 11 Mar , 2014

Prende il via la quarta edizione di “Sementor”

A Palermo, nuove idee per l’agricoltura e gli spazi verdi

 

Sementor logoSaranno presentati alle 19 di oggi, martedì 11 marzo, negli spazi di via Alloro 64, i 16 progetti della quarta edizione del progetto “Sementor”, quest’anno dedicata agli spazi verdi, che l’associazione “neu [nòi] spazio al lavoro” apre a coloro i quali hanno un’idea imprenditoriale legata all’agricoltura, all’orticoltura o all’uso, fruizione e valorizzazione di spazi “green” in genere. L’intento di questo particolare percorso progettuale e formativo é, infatti, quello di aiutare a trasformare la propria creatività in un progetto da spendere sul mercato. Sino alle 21.30 sarà dato modo ai partecipanti di illustrare i progetti, alla valorizzazione dei quali daranno un valido contributo alcuni video a tema.

“La parte più importante della giornata sarà la presentazione delle idee – spiega Giuseppe Castellucci, ingegnere informatico, uno degli ideatori di “Sementor” -, anche se molte sono ancora in parte confuse. La cosa importante è, però, che nonostante siano diversi gli uni dagli altri, i progetti possono camminare insieme, forti della contaminazione che può nascere.  Quello che manca, lo vedremo insieme”.

Sedici in tutto, dunque, gli imprenditori in erba che, grazie a “Sementor”, potrebbero avere qualche possibilità di mettere in pratica la loro idea progettuale. Un percorso che guarda avanti, però cercando sempre di tenere i piedi per terra.  L’eli-cultura, la coltivazione dello zafferano, la creazione di fattorie didattiche con un occhio particolare al sociale, servizi di consulenza per agricoltori attraverso iPhone, ma anche molto altro ancora. Idee che magari possono sembrare campate in aria ma che, ben studiate e valutate, possono trovare un reale campo di applicazione.

“Sulla carta sono tutte realizzabili – aggiunge l’architetto Michelangelo Pavia, cofondatore insieme a Castellucci di “neu [nòi]” – ma alcune saranno più vincenti di altre. Lo dico per esperienza. “Sementor” è partito nel 2012 e di idee oggi attive ce ne sono due o tre nel campo dell’information technology, ma é veramente difficile dire quante poi nel tempo funzioneranno. Il percorso che proponiamo è anche volto a fare rendere conto che, molto spesso, l’entusiasmo iniziale non è sufficiente a trasformarsi in impresa”.

Infatti, poiché una delle più grosse difficoltà, per singoli, associazioni e organizzazioni di varia natura, è proprio quello di sapere progettare e, quindi, di riuscire a sfruttare i più importanti canali di finanziamento – per esempio quelli provenienti dalla Comunità Europea -, anche solo imparare a fare un business plan non è così scontato. In quest’ultimo caso specifico, i mentori che domani daranno una mano di aiuto saranno Antonio Arcodia e Massimiliano Guttadauro.

Gli incontri settimanali che sino alla metà di aprile impegneranno i provetti imprenditori verteranno, quindi, su come reperire fondi (mentori: Giovanbattista Dagnino e Giovanna Di Girolamo), ma anche sulle ricerche di mercato e di digital marketing in ambito verde (mentore: Francesco Passantino), su come fare comunicazione in questo settore (Antonio Giancontieri), infine sui percorsi di legalità già in atto nel nostro territorio che avranno come guide i ragazzi di Libera Terra.

Grande differenza – lo assicurano coloro i quali ci sono già passati – ci sarà tra il momento in cui, domani, i partecipanti parleranno per la prima volta della loro idea e quando la racconteranno, alla fine di tutte le tappe. Registreranno loro stessi un abisso di convinzione, chiarezza e comunicazione. E riuscire a fare vedere agli altri tutto questo, in termini di comunicazione, è sicuramente un modo nuovo di avventurarsi su questa strada.

Un altro momento di socializzazione e aggregazione sarà l’aperitivo, in programma tra il 18 e il 28 del mese, per condividere con l’esterno un progetto che è veramente innovativo, ma anche per testare nel dettaglio la nuova partnership con la Bocconi Alumni Association. In programma c’è, poi, una gita nella Masseria “La Chiusa” di San Giuseppe Jato per vivere e capire un’esperienza portata avanti a stretto e diretto contatto con la natura. E, parlando quest’anno di verde, “Sementor” non poteva fare scelta migliore di questa. Il tutto, guardando al 5 maggio per il momento conclusivo del progetto, durante il quale ognuno presenterà pubblicamente il proprio progetto, confrontandosi non solo con gli altri ma soprattutto con se stesso, a quel punto forte e consapevole di quanto appreso e compreso veramente durante questo percorso.

 

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