Pubblicato: ven, 29 Nov , 2013

Palermo suona l’arpa

Primo incontro de “I suoni del Teatro”, esempio di volontà di diffondere la cultura musicale tra i giovani della città

 

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Le due prime parti dell’Orchestra del Teatro Massimo: Valentina Rindi e Francesca Luppino

Ieri pomeriggio, presso la Sala ONU del Teatro Massimo, si è svolto il primo appuntamento del ciclo “I suoni del Teatro”, attività ideata dall’associazione Giovani per il Teatro Massimo al fine di avvicinare i ragazzi della città alla scoperta di voci e strumenti propri del mondo della lirica.

In occasione dell’incontro, incentrato sull’arpa, è stato possibile confrontarsi con le due prime parti dell’Orchestra del Teatro Massimo, le arpiste Francesca Luppino e Valentina Rindi, che si sono dimostrate particolarmente entusiaste dell’opportunità di poter far conoscere al pubblico uno strumento così affascinante ma poco conosciuto come l’arpa: « l’idea ci è piaciuta talmente tanto da aver proposto di partecipare entrambe, con due arpe, per fornire una conoscenza ed un’esperienza più completa a chi ci ascolterà» ci spiega Francesca Luppino. « Il concetto che i ragazzi e gli studenti vengano a teatro è estremamente importante – continua Valentina Rindi – c’è sempre stato un distacco tra l’opera lirica e i giovani, l’opera viene ritenuta un po’ noiosa. Avvicinarli invece a questo mondo con delle attrattive allettanti è una sfida vincente, è utile vedere che anche questo tipo di musica può essere profonda ed interessante, non è detto che l’opera non possa veicolare messaggi importanti anche per i giovani». Il tema della diffusione della cultura musicale è molto sentito dalle due arpiste, che vedono da vicino la carenza di educazione alla musica anche nei bambini: « i giovani non vanno a teatro perché non c’è una cultura musicale adeguata – afferma infatti Francesca Luppino – proprio in Italia, dove siamo così ricchi di cultura, l’educazione musicale è inesistente, a partire dalle scuole. C’è un’ignoranza abissale, i docenti stessi non hanno ricevuto gli strumenti necessari per apprendere e far apprendere la musica in generale, non solo l’opera».

I progetti dei Giovani per il Teatro Massimo si inseriscono proprio in questo contesto, le loro attività sono mirate ad avvicinare i ragazzi al mondo del teatro e della musica classica, facendone riscoprire l’aspetto interessante e instaurando una nuova interattività che possa coinvolgere il pubblico, come la possibilità data ieri di vedere, toccare e addirittura suonare l’arpa. Il riscontro da parte della fascia giovane della città è più che promettente, dimostrando così che basta davvero poco per instillare curiosità e passione.

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