Nasce l’Oncoguida, destinata a chi lotta contro il cancro
Presentata oggi all’Auditorium di Lungotevere Ripa, alla presenza del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin la guida che risponde alle esigenze più comuni dei malati di cancro
Il progetto Oncoguida, nato nel 2009 alla collaborazione tra l’Associazione Italiana Malati di Cancro (AIMaC), il Ministero della Salute e l’Istituto Superiore di Sanità, viene finalmente presentato con la conferenza di questa mattina durante la quale il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha dato ufficialmente avvio ai lavori. In realtà Oncoguida non è soltanto un progetto da completare ma una realtà già in grado di fornire strumenti e risposte ai soggetti malati di cancro e ai loro familiari. Attraverso il sito web è possibile identificare le strutture specializzate nella diagnosi e nella cura dei tumori, oltre alle associazioni di volontariato che offrono il sostegno necessario, a livello psicologico, sociale, previdenziale e nella riabilitazione. La Oncoguida conta già 1.206 le Strutture sanitarie (Aziende ospedaliere, IRCCS, ASL, Policlinici universitari) inserite, e poi 3.947 Reparti, 16.991 Medici, 866 Associazioni di volontariato. Un nutrito database in continua crescita e pronto a rispondere alle esigenze di ognuno. Numeri destinati ad arrichirsi considerando che la guida viene aggiornata quotidianamente e in tempo reale, con un gruppo di esperti che effettua una costante verifica qualitativa dei dati, resa possibile grazie alla collaborazione tra DS Medigroup e FEDERSANITA’ ANCI che hanno messo a punto un Sistema Informativo della Sanità Nazionale. Le associazioni di volontariato verranno invece monitorate da AIMaC con la sua intensa attività sul territorio. La guida si pone come punto di riferimento non solo per quanto riguarda l’aspetto prettamente sanitario ma anche come strumento in grado di informare i malati e le loro famiglie sui diritti e sulle modalità di accesso ai benefici previsti dallo Stato.
Il progetto presentato oggi da solo, soprattutto senza sostegno alla ricerca, non risolverà tutti i problemi delle persone malate di cancro, ma certamente potrà essere utile a fargli sentire il sostegno di chi, medici e volontari, è al loro fianco nella battaglia contro la malattia.