Pubblicato: sab, 22 Ott , 2016

Lettera aperta da un isegnante.

Pubblichiamo la lettera aperta inviataci dal professore Belsito della scuola Fabrizio De Andrè di Brescia.

Gent.mo Direttore

Mi permetto di chiedere ospitalità al suo giornale per rendere noti i contenuti del progetto educativo che da qualche anno porto avanti e fare un pubblico appello a tutte le persone sensibili al tema che intenderanno dare un proprio contributo divulgando a loro volta video e i contenuti del progetto. liceo-deandre-brescialiceo-deandre-bresciaQualche anno fa nel percorrere il corteo commemorativo in onore di Peppino Impastato ho intravisto qualche scolaresca con relativi docenti accompagnatori. Non vi nascondo che ho provato immediatamente un pizzico d’invidia e subito dopo una voglia irrefrenabile di provare a portare a mia volta una delegazione del liceo delle scienze umane Fabrizio De Andrè di Brescia. Bisognava costruire un progetto, avvicinare gli studenti più sensibili al tema agli Eroi morti per mano della mafia, documentarli, sensibilizzarli. Oltre che a sognare c’era da lavorare,c’era da crederci ed al mio fianco avevo la persona giusta, la dirigente del mio liceo. Da cugina del compianto Stefano venuti, da palermitana e da antimafiosa convinta non poteva che sognare insieme a me.A maggio 2015 lei, Rita Venuti in testa ed una delegazione di 45 studenti ripercorrono le orme dei veri Eroi. Nel maggio del 2016 riusciamo a coinvolgere altre 10 scuole provenienti da diverse regioni d’Italia ed il sogno comincia a prendere forma. Nelle cinque giornate siciliane decine di persone mi hanno fatto i complimenti, ho rilasciato diverse interviste,scambiato i miei contatti e condiviso i contenuti del progetto con chiunque me lo chiedesse. Se da un lato la cosa mi fa immensamente piacere, dall’altra mi spinge a chiedermi, ma perche cavolo ci credo solo in questa forma alternativa di progetto educativo rivolto agli studenti di ogni parte d’Italia? Peppino Impastato è uno dei miei modelli di riferimento, un sognatore, un idealista. Come Peppino sogno, questo progetto può e deve coinvolgere sempre più studenti di ogni parte d’Italia, deve rappresentare un mezzo per coloro che come me pensano che dimenticare gli eroi morti per mano della mafia significa ucciderli a nostra volta. Mi appello quindi a ciascuno di voi affinche mi aiuti a diffondere e coinvolgere docenti e dirigenti scolastici di ogni dove  che mi aiutino a formare una carovana arcobaleno di studenti che rappresentino la loro provincia o la loro regione. Mi rendo disponibile per tutto ma non ditemi bravo, fate qualcosa, sognate. La nostra società,il futuro delle nuove generazioni parte dalla scuola ed io ho bisogno di ognuno di voi per continuare a sognare.
Grazie
Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che mi hanno dato un aiuto concreto per la realizzazione del progetto, in particolare modo ringrazio il gruppo delle agende rosse di Palermo ed i volontari di Casa Memoria peppino e Felicia Impastato.
Mario Bruno Belsito

 

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