Pubblicato: mar, 14 Gen , 2014

“La Padania” lancia rubrica sugli appuntamenti del ministro Kyenge

Il ministro dell’Integrazione riceve accuse di favoreggiamento alla “negritudine” da parte di esponenti della Lega
Massimo Bitonci Lega Nord

Massimo Bitonci capogruppo Lega Nord al Senato

Da oggi sul giornale leghista “La Padania” avrà una sezione dal titolo “Qui Kyenge” per riportare quali appuntamenti ufficiali ha sul territorio il ministro dell’Integrazione Cécile Kyenge. L’iniziativa va inscritta all’interno di una serie di presidi, critiche e proteste che la Lega ha inscenato negli ultimi mesi contro il ministro.                                                                      «I nostri lettori hanno visto che in questi nove mesi Kyenge non ha prodotto alcun provvedimento in Consiglio dei ministri e in Parlamento. Sono nove mesi che fa pellegrinaggio filo-immigrazionista in lungo e in largo per l’Italia e i nostri lettori vogliono essere informati sulle sue iniziative», spiega la direttrice del quotidiano del Carroccio, Aurora Lussana.  In linea con questo pensiero anche il presidente della Lega Nord al Senato Massimo Bitonci secondo il quale la Kyenge vuole favorire la “negritudine” come in Francia e aggiunge: «La Kyenge non sa cos’è l’integrazione, non sa niente di niente».                                                                                                                                                                                                                  Immediata la replica dei parlamentari del Pd  Mauro Del Barba e Roberto Cociancich, che hanno parlato di atti intimidatori nei confronti di Cecile Kyenge. «Le manifestazioni di piazza organizzate non a caso a braccetto con Forza Nuova stanno degenerando contro il ministro. E’ in atto una polemica che non esistiamo a definire di stampo razzista». «Il Pd, come ha recentemente detto il segretario Renzi, farà di tutto per approvare una legge sullo Ius soli», concludono i parlamentari.

Il quotidiano del Caroccio ha fatto una scelta editoriale, che dopo le recenti contestazioni a Kyenge sembra quasi un elenco di posti dove “trovarla” facilmente. E magari ripetere analoghe manifestazioni di protesta. Del resto, non sono state poche le manifestazioni contro il ministro del governo Letta. L’ultima l’undici gennaio a Brescia, dove in piazza si sono scontrati Lega Nord, Fratelli d’Italia e migranti dell’associazione Diritti per tutti.
Tra le manifestazioni che hanno indignato di più si annovera il lancio di banane di questa estate, a Cervia, provincia di Ravenna, dove era attesa sul palco (e dove è effettivamente andata nonostante la contestazione). O ancora, sempre nella “sua” Emilia-Romagna, i manichini insanguinati che Forza Nuova le ha fatto trovare a Rimini. Gli appuntamenti pubblici del ministro dell’Integrazione, riferiti dalla “Padania”, sono in realtà quelli riportati sulla agenda del ministro, pubblicata regolarmente sul sito del ministero.

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