Pubblicato: gio, 12 Dic , 2013

Colpo basso M5S, pubblicato indirizzo dell’abitazione di Faraone

Il deputato del Movimento 5 stelle, Riccardo Nuti, ha pubblicato l’indirizzo dove vivono la moglie e la figlia

 

Il deputato del Movimento 5 Stelle, Riccardo Nuti

Il deputato del Movimento 5 Stelle, Riccardo Nuti

Il Movimento 5 stelle continua ad alzare il tiro, facendo registrare un escalation pericolosa, che a distanza di sei giorni dalla prima segnalazione di giornalisti “ostili”, raggiunge un livello altissimo con la pubblicazione dell’indirizzo di casa del deputato PD, Davide Faraone. Questa volta non è Grillo a parlare dal suo blog chiedendo agli iscritti di segnalare i giornalisti o ad invitare le forze dell’ordine a non proteggere più i politici, ma il deputato Riccardo Nuti che sulla sua pagina Facebook ha reso pubblico l’indirizzo dell’abitazione di Davide Faraone. Oltre all’indirizzo Nuti ha pubblicato un servizio di “Striscia la Notizia” in cui si descrive Faraone come politico dedito al voto di scambio durante le primarie del 2012. A prescindere dallo svolgimento della vicenda giudiziaria, resta comunque grave il fatto che venga reso pubblico l’indirizzo dell’abitazione  dove abitano la moglie e la figlia di 11 anni. A questo gesto ha risposto in Parlamento (a seguire il video dell’intervento) il responsabile Welfare e Scuola della segreteria PD nominata da Renzi, mentre Rosi Pennino, la moglie di Faraone, ha scritto una lettera (in fondo) in cui traspare la paura di una madre alla quale è stata tolta la serenità di far vivere la propria figlia nella sua abitazione.

Se Faraone ha violato la legge, deve giudicarlo la magistratura, non il popolo di internet basandosi su un video. Rendere pubblico l’indirizzo di una famiglia, violarne l’ambito privato, dare la possibilità a uno squilibrato di farsi giustizia (sommaria) da solo, è un fatto gravissimo, ingiustificabile,  che non può essere tollerato.

 

Lettera di Rosi Pennino, pubblicata su livesicilia

 

Gentile signor Nuti, è tra le righe che trovo il coraggio di rompere il rumore del silenzio, che circonda frastornante queste ultime ore, catapultata, mio malgrado in una violenza pubblica che fa rimbombare il mio nome, la mia data di nascita, la mia targa ed il mio indirizzo della casa in cui vivo con la mia bambina; ho cercato comunque di lavorare oggi, di andare avanti, di immaginare che le questioni di fango e opportunismo mediatico, su vicende che nulla hanno a che fare con la realtà dei fatti riferiti al padre di mia figlia, passassero per le vie della politica, delle sedi opportune, delle giuste querele….ma poi , tornata a casa, avevo paura di far stare la mia piccola in giardino, controllavo continuamente porte e finestre e guardavo le auto che rallentavano con il cuore in gola…non si può avere paura di stare a casa propria, di non si può avere paura per l’incolumità dei propri cari, perché, qualcuno che siede nei banchi del parlamento, pubblica a tua insaputa i tuoi dati personali dentro una vicenda, inverosimile, solo per farsi quella pubblicità che diversamente non sarebbe in grado di farsi, mentre si occupa dei bisogni del paese e degli italiani.

Non voglio dilungarmi, anticipo che, nelle sedi opportune sporgerò denuncia, sentire violentata la propria intimità, per una persona che, come me, ha chiuso sempre nel silenzio, dolori, vicende e vita personale è davvero devastante.

Sono cresciuta all’interno di un percorso politico che mi ha vista condurre battaglie importanti al fianco dei bisogni e delle lotte per la legalità portate avanti nel quartiere in cui sono nata, che amo e che ho dovuto abbandonare, insieme al mio impegno, per via di dolorose vicende intime e personali.

Sono figlia dello Zen di palermo, e non intendo neppure discutere su quanto, lei signor Nuti asserisce in merito a sedicenti rapporti con la malavita, ma sono cresciuta anche studiando per coltivare la mia passione politica, studiando attraverso i sacrifici di mio padre, operaio, un solo stipendio, quattro figli, con il sogno di vederci dottori, e studiando ho maturato la convinzione che la politica è una cosa seria, che le istituzioni, la prassi, le modalità, le regole e il rispetto delle persone in quanto tali, contribuiscono a rendere più grande questo nostro paese, io purtroppo, non appartengo come lei, al popolo che crede che la democrazia vada delegata ad un tweet oppure ad internet, io, signor Nuti, mi scusi, vengo dalle Frattocchie, ho studiato politica lì.

Non voglio stare a casa mia ed avere paura, non voglio vivere nella paura per la mia bambina, ne negarle di stare sola in giardino, esigo intanto, le sue scuse pubbliche ed immediate, per aver violentato la nostra privacy senza nessun titolo e nessuna giustificazione, esponendo me e la mia famiglia alla mercé di chi può farci del male, intanto da uomo delle istituzioni, nel pieno titolo dei miei diritti di cittadina libera e onesta le chiedo questo, per il resto, convinta come sono, che esistano luoghi opportuni per denunciare e fare giustizia andrò avanti, per le vie in cui credo, per dimostrare che , un cittadino può e deve avvalersi dei propri diritti credendo nelle istituzioni, non delegandole a facebook , ne trasformando il Parlamento Italiano in un circo.

Le sue scuse, signor Nuti, sono un gesto morale che lei ha come obbligo nei riguardi del pericolo a cui ci ha esposti e nel rispetto della nostra privacy violentata, le sue scuse alla mia famiglia, sarebbero , forse, il primo atto istituzionale che lei compierebbe da uomo delle istituzioni…non basta aver oscurato un link, lei ci deve le sue scuse per la paura che avrò negli occhi nei giorni a venire da mamma angosciata e per quella che trasmetterò alla mia bambina..le sue scuse, signor Nuti alla nostra famiglia per aver oltrepassato il limite della superficialità, credendo di aver il diritto di violentare la nostra intimità.

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