Pubblicato: gio, 23 Gen , 2014

Caso Electrolux, Serracchiani: “Zanonato si dimetta”

Scoppia un nuovo caso tra Pd e governo. «Polemiche dannose», replica il ministro dello Sviluppo economico, Zanonato, che smentisce di aver abbandonato lo stabilimento di Porcia
serracchiani

Debora Serracchiani, presidente della regione Friuli Venezia Giulia

«Vada lui a dire ai lavoratori di Porcia che si chiude. Nella gestione della crisi Electrolux il ministro Zanonato ha dimostrato di non avere l’equilibrio necessario per ricoprire il suo delicato incarico: dovrebbe dimettersi». Così Debora Serracchiani, governatore del Friuli Venezia Giulia e responsabile nazionale Trasporti e Infrastrutture nella nuova segreteria Renzi del Pd, attacca il suo compagno di partito titolare dello Sviluppo economico nell’Esecutivo Letta.

Le motivazioni della richiesta di dimissioni riguardano la gestione della crisi Electrolux di Pordenone e le dichiarazioni del ministro al “Gazzettino”. Secondo Zanonato «i problemi e le difficoltà del gruppo svedese riguardano solo lo stabilimento di Porcia (Pordenone) e non quello di Susegana (Treviso)».

«Come presidente di Regione devo esprimere un vivissimo rammarico – ha spiegato Serracchiani in un comunicato – per la condotta tenuta dal ministro Zanonato, che ha preferito saltare tutti i livelli di mediazione, inclusi quelli istituzionali, credendo di risolvere la crisi buttando a mare lo stabilimento di Porcia. Per noi è inaccettabile il metodo e soprattutto il merito». «Ricordo che il 26 novembre in prefettura a Trieste, alla mia presenza, il ministro Zanonato ha assicurato ai lavoratori di Electrolux che sarebbe andato in visita a Porcia: siccome lo stanno ancora aspettando, ci vada lui ora a dirgli che solo loro devono chiudere».

«Polemiche dannose», replica Zanonato che smentisce di aver abbandonato lo stabilimento di Porcia e risponde così su twitter: «La mia nota a Zaia dice il contrario di quanto ha inteso la Serracchiani. Mi concentro su Porcia, le polemiche sono dannose».  A Zaia che chiedeva un tavolo dei quattro presidenti di Regione e delle assemblee dei lavoratori, il ministro precisava «l’incontro chiesto dai quattro Presidenti di Regione di cui parla Zaia si è svolto il 12 novembre, mentre per quanto riguarda l’apertura di un tavolo negoziale questo non può essere chiesto da lui ma dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori e dalla proprietà che si incontreranno il 27 gennaio». «Noi, dopo questo incontro – sottolineava il ministro – siamo pronti ad aprire il tavolo».

Scoppia un nuovo caso tra Pd e governo, che i parlamentari veneti Pd Vincenzo D’Arienzo, Alessandro Naccarato, Giulia Narduolo, Diego Zardini, Davide Zoggia Federico Ginato, Michele Mognato, Floriana Casellato hanno così commentato: «Appare incredibile che la governatrice, che è anche membro della segreteria nazionale del PD, attacchi un ministro del Governo sostenuto anche dal suo partito senza alcun argomento di merito. I lavoratori Elettrolux non hanno bisogno di polemiche inutili, ma di amministratori che al loro fianco e per loro risolvono i problemi».

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