Allarme narco-deforestazione
Studi condotti in Ohio hanno dimostrato quanto il fenomeno del narcotraffico danneggi le foreste tropicali, prese di mira per i trasporti clandestini
Una delle conseguenze meno note del traffico di droga riguarda i danni ambientali che questo comporta: i danni principali sono stati riscontrati nell’ecosistema del Centro America, le cui foreste tropicali rappresentano il luogo perfetto per il trasporto clandestino di droga e denaro illecito.
A puntare i riflettori sul fenomeno della narco-deforestazione è Kendra MacSweeney dell’Università di Stato dell’Ohio, che da anni studia l’inconsueto disboscamento che attanaglia le zone dell’Honduras, Guatemala e Nicaragua. Come spiega la docente, le fotografie aeree delle zone in esame mostrano delle zone ben precise ormai prive di flora locale, rese tali dall’intervento umano al fine di creare piste di atterraggio clandestine, ben nascoste in territori considerati protetti.
Secondo le stime dell’Università dell’Ohio, ad oggi 182 Km di foreste sono state rase al suolo dal 2007 sino ad oggi, ed il fenomeno risulta in continuo aumento: le autorità prenderanno decisioni a riguardo in occasione del Congresso del Centro-America che si terrà in Costa Rica dal 18 al 22 marzo, ben consapevoli che sarà difficile trovare una soluzione efficace in tempi brevi. Il monitoraggio ed il controllo attivo nelle foreste maggiormente colpite, infatti, potrebbero causare ulteriori danni all’ecosistema, danneggiando così ciò che si intende salvaguardare.