Pubblicato: dom, 19 Feb , 2017

Salute, è tempo di riforma. La sanità così non va.

Gli Italiani si curano meno e pagano di più. Sempre più definanziata, con malati anziani e cronici in aumento la sanità pubblica universale rischia il crollo ed in alcune regioni non è più competitiva nei costi con la sanità privata. E’ tempo di riformare il sistema  e di riaprire il dibattito pubblico sulla nostra salute.

 

A Roma, il 22 febbraio alla Camera dei deputati, dalle 18,30 il professore Ivan Cavicchi, sociologo dell’organizzazione sanitaria, discuterà il suo pamphlet: “La Quarta Riforma”, da un’ analisi economica sulla decadenza della sanità di oggi in Italia, il professor Cavicchi riformula le questioni e le sintetizza in una semplice ricetta: per riformare la sanità, occorre riqualificarla ragionando sugli ingredienti di base, ripartendo dalla scienza e dalle conoscenze della medicina, sempre più evolute, ma che necessitano di un modo diverso di lavorare rispetto al passato. Occorre rigenerare il lavoro degli operatori, cancellando le prassi inefficienti, le diseconomie e le antieconomie,  restituendo a tutti  gli operatori del sistema sanità, l’autonomia di un lavoro autoriale e quindi di valore. Ivan Cavicchi,  da anni è impegnato nella elaborazione di un pensiero moderno, anzi contemporaneo sulla medicina e sul mondo medico. Se il sistema sanitario, così come è organizzato oggi non ce la fa più, perché c’ è stata una precisa volontà  politica di definanziarlo e di controriformarlo, si è stati costretti ad asciugare  le risorse, oggi occorre non tanto tagliarle, facendo pagare più tasse ai cittadini nelle loro regioni, quanto riossigenarle, rendendo la medicina più efficiente, così da rifinanziarla.

Questo si ottiene con una migliore relazione nel rapporto medico-paziente, con la destrutturazione in parte del sistema, troppo rigido e burocratico. Non vanno ripensate solo le strutture organizzative, Asl, ospedali, enti territoriali, ma abbattuti percorsi rigidi, i medici delle linee-guide sono imbrigliati, mentre la medicina di oggi necessita sempre più di conoscenze personalizzate, più efficienti anche per la determinazione delle cure. E dall’efficienza del sistema, si abbatterebbero i costi, recuperando risorse. Oltre al fatto che la salute è un bene di valore economico per un paese e che le cure primarie e la prevenzione valgono molto più di quanto costano. Dunque, invece che lambiccarsi la testa per decidere sgravi o rilanciare il costo del ticket, per tagliare qua e là , spingendo gli italiani a non curarsi più o a spendere, per chi può, molto denaro in più anche in strutture pubbliche o private, il professor Ivan Cavicchi vuole rimettere la palla al centro del campo per far ricominciare la partita da un nuovo paradigma: non più l’esercizio meramente economicistico e ragionieristico del calcolo della sanità, quanto invece, il ricalcolo dei parametri dell’efficienza e del lavoro dei professionisti. Per saperne di più, potete scaricare gratuitamente “la Quarta Riforma” sul sito del Quotidiano sanità http://www.quotidianosanita.it/la_quarta_riforma.php e partecipare all’incontro del 22 febbraio a Roma, organizzato dai parlamentari del Movimento 5 stelle della commissione Affari sociali della Camera dei deputati, accreditandovi alla email: dibattitolaquartariforma@gmail.com.

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