Ricerca Usa: i batteri resistono una settimana nelle cabine degli aerei
Lo studio si è concentrato su due germi patogeni. Kiril Vaglenov, autore della ricerca dichiara: «Il nostro obiettivo è individuare metodi di pulizia efficaci»
Uno dei punti più sensibili per la trasmissione di batteri e virus, si sa è l’aeroporto. Non a caso, gli scali aumentano le misure di prevenzione quando c’è il rischio di entrare in contatto con viaggiatori provenienti da nazioni in cui sono in corso epidemie. L’ultimo caso è stato quello dell’ebola, che ha costretto molti scali europei ad innalzare il livello di guardia. I risultati presentati al meeting annuale dell’American society for microbiology di Boston, non parla di virus letali come quello dell’ebola, ma mostra le zone dove alcuni batteri si annidano e riescono a sopravvivere all’interno di un velivolo. La ricerca condotta alla Auburn University, in Alabama, si è concentrata su due germi patogeni: i batteri staphilococcus aureus ed escherichia coli.
I ricercatori hanno valutato la capacità di sopravvivenza dei due patogeni introdotti su sei diversi superfici delle cabine frequentate dai passeggeri con risultati sorpendenti. Lo s.aureus è sopravvissuto fino ad una settimana nelle tasche posteriori dei sedili, mentre l’escherichia coli ha resistito sui braccioli dei sedili fino a 96 ore. Durante il meeting i ricercatori hanno messo in luce che in cima alla classifica di rischio ci sono i sedili, le tasche che si trovano nella parte posteriore dei sedili, i tavolinetti e i pulsanti di scarico delle toilette. «Il nostro esperimento dimostra che i batteri responsabili di diverse malattie possono sopravvivere a lungo e costituiscono un rischio di trasmissione, attraverso il contatto con la pelle. Il nostro obiettivo futuro – spiega Kiril Vaglenov, autore della ricerca – è di individuare metodi di pulizia efficaci e strategie di disinfezione delle cabine, così come individuare superfici e materiali che abbiano proprietà antimicrobiche naturali per ridurre la persistenza dei batteri nelle aree adibite al trasporto dei passeggeri».