Pubblicato: mer, 15 Gen , 2014

La Ue regola la vendita di farmaci

Approvata una direttiva europea che regola la vendita dei farmaci. L’Italia ha tempo fino al 2023 per adeguarsi

 

banco-farmacia-2Nel Dicembre scorso il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legislativo che recepisce la direttiva europea 2011/62, ora al vaglio delle Camere, che regolamenta la vendita online di medicinali senza obbligo di prescrizione medica. Tale vendita sarebbe ad esclusivo appannaggio di farmacie, parafarmacie ed altri esercizi, abilitati mediante autorizzazione concessa dalla Regione o da Autorità locali individuate dalle Regioni stesse.

Altro cardine del Decreto pone nelle mani del Ministero della Salute il potere di oscurare i siti che vendono illegalmente online e gli esercizi non abilitati o che offrono farmaci etici (ovvero con obbligo di ricetta), responsabilità finora riservata all’Autorità garante della concorrenza e del mercato, l’Antitrust.

Inoltre la direttiva europea 2011/62 prescrive che tutti gli operatori che vorranno vendere farmaci dovranno allinearsi ai criteri del Paese in cui i farmaci vanno spediti. Questo consentirebbe un acquisto più sicuro di farmaci non reperibili in Italia, non prodotti quindi secondo gli standard nazionali, che dovranno così passare dal controllo delle Autorità locali per un allineamento anche in materia di qualità.

Sul fronte della falsificazione dei farmaci, invece, viene di fatto superato l’attuale sistema dei bollini, sostituito da un nuovo sistema di anticontraffazione europeo, in Italia gestito dall’Agenzia Italiana del Farmaco, AIFA, che verrà delineato entro il prossimo anno, con un termine ultimo per l’attuazione che per l’Italia sarà il 2023.

pilloleAcquistando online, il pericolo di incorrere in farmaci contraffatti è infatti molto elevato. Si tratta di prodotti di cui non si possa attestare la rispondenza agli standard di sicurezza, qualità ed efficacia. La composizione può essere analoga all’originale ma ignota la natura, la qualità e la provenienza delle materie prime. In alternativa possono presentare principi attivi in dosaggio insufficiente o addirittura esserne privi. Non presentano inoltre garanzie sulle modalità di conservazione e trasporto. La qualità di questi prodotti non è paragonabile a quella dei farmaci distribuiti nelle reti legali e controllati dalle autorità competenti in tutto il loro iter, dal produttore al consumatore.

Restano numerose le insidie del web. Anche la legge attualmente in vigore, R.D. n. 1265/1934, sulla carta impedisce la vendita online di farmaci etici: secondo le disposizioni dell’articolo 122 “la vendita al pubblico di medicinali a dose o forma di medicamento non è permessa che ai farmacisti e deve essere effettuata nella farmacia sotto la responsabilità del titolare della medesima”.

Nonostante ciò, sembra che si possa aggirare il sistema. Rivolgendosi infatti a cliniche online, semplicemente compilando una modulistica sul proprio stato di salute. In seguito alla valutazione di tale autodichiarazione, lo staff della clinica predispone ed invia la prescrizione di medicinali etici alla farmacia territoriale convenzionata più vicina, che si occuperà di inviare quanto richiesto all’indirizzo indicato dal cliente.

La speranza è che l’entrata in vigore del nuovo decreto, e magari una sensibilizzazione da parte del Ministero della Salute all’acquisto di soli prodotti certificati, possano contribuire ad un approccio più sicuro alla medicina fai da te.

Giulia Raccuglia

Ultime notize

Europa, la strage degli innocenti. E le “vittime” si fanno carnefici, perchè?

23 luglio 2016, Commenti disabilitati su Europa, la strage degli innocenti. E le “vittime” si fanno carnefici, perchè?

LE MAFIE SONO UNA REALTÀ DEVASTANTE CON CUI FARE I CONTI, ANCHE IN TOSCANA

19 aprile 2024, Commenti disabilitati su LE MAFIE SONO UNA REALTÀ DEVASTANTE CON CUI FARE I CONTI, ANCHE IN TOSCANA

CON LA POVERTA’ CRESCONO ANCHE LE MAFIE

28 marzo 2024, Commenti disabilitati su CON LA POVERTA’ CRESCONO ANCHE LE MAFIE

L’anno che verrà si celebra a Crotone

30 dicembre 2023, Commenti disabilitati su L’anno che verrà si celebra a Crotone

Palermo, Borgo Parrini: il comune sfratta il bene confiscato alle mafie

13 dicembre 2023, Commenti disabilitati su Palermo, Borgo Parrini: il comune sfratta il bene confiscato alle mafie

Alla Sicilia e alla Calabria non servono ponti ma autostrade, ferrovie e aerei

26 novembre 2023, Commenti disabilitati su Alla Sicilia e alla Calabria non servono ponti ma autostrade, ferrovie e aerei

Video

Service Unavailable.