Renzi presenta il progetto di riforma del Senato
Il nuovo Senato secondo il segretario del Pd: non è elettivo, non vota il bilancio, non dà la fiducia, concorre all’elezione del presidente della Repubblica e contribuisce all’elezione dei rappresentanti degli organi europei
Un Senato non elettivo e senza indennità, composto da 150 membri, di cui 108 sindaci di comuni capoluogo, 21 presidenti di Regione e 21 esponenti della società civile. A raccontare il suo personale disegno è stato lo stesso leader del Pd, oggia Firenze, al convegno sulle città metropolitiane. «Il Senato non darà la fiducia ma concorrerà all’elezione del presidente della Repubblica”, ha detto ancora Renzi. “Sarà una camera delle autonomie, non delle Regioni».
Per Renzi gli esponenti della società civile «saranno scelti temporaneamente dal presidente della Repubblica per un mandato. Il nuovo Senato non vota il bilancio, non dà la fiducia, ma concorre all’elezione del presidente della Repubblica e contribuisce all’elezione dei rappresentanti degli organi europei». Renzi ha anche parlato della riforma delle province e ha detto: «Noi siamo per il superamento delle province ma su questo non c’è l’accordo di tutti i partiti. Non vogliamo che il 25 maggio si voti per le province. Questo si realizzerà se il disegno di legge presentato dal ministro Delrio avrà una svolta al Senato. Questo disegno di legge se verrà approvato consentirà di avere province di secondo livello, con sindaci protagonisti ancora una volta»
Nel corso del convegno il sindaco di Firenze ha anche lanciato un auspicio: «Che il 2014 sia l’anno in cui la politica esce dalla dimensione in cui i problemi si accarezzano per entrare in quella in cui i problemi si risolvono».