Putin: ennesimo colpo d’accetta sull’informazione in Russia
L’agenzia di stampa Ria Novosti verrà sostituita dalla filogovernativa Russia Today, ufficialmente per motivi economici
È con la motivazione della razionalizzazione delle risorse economiche che i portavoce di Putin hanno spiegato il decreto governativo che da ieri ha fatto cessare di esistere l’agenzia di stampa Ria Novosti, al posto della quale verrà insediata Russia Today.
L’agenzia Novosti, nata durante la seconda guerra mondiale e diventata veicolo ufficiale dell’immagine dell’URSS all’estero, con la caduta del comunismo ha assunto il ruolo di voce imparziale della Russia, per merito della giornalista Svetlana Mironiuk che ha fatto risorgere il servizio di informazione dalle sue stesse ceneri.
Tuttavia da ieri Novosti ha chiuso i battenti, in favore della tv di stato Russia Today gestita da Dmitrij Kiselev, amico stretto del Cremlino, che ha dichiarato l’obiettivo di ripristinare l’immagine della Russia attraverso i media. Secondo l’opposizione e la stessa Mironiuk è proprio l’immagine del paese all’estero il motivo per cui è stato emanato il decreto, che ha cancellato anche la radio Voice of Russia.
Si tratterebbe dunque, in realtà, di ragioni politiche perfettamente in linea con il rigido governo Putin e con i timori che la questione ucraina sta suscitando nei paesi vicini; la Russia quindi risponde così, privilegiando un’agenzia filogovernativa nota per l’accurata selezione delle notizie secondo criteri dissimulati ma ben precisi. I motivi economici del decreto allora non riguardano l’ottimizzazione delle risorse, quanto piuttosto la necessità di un restyling mediatico, a scapito dell’informazione super partes