Processo trattativa: salta la trasferta per Di Matteo
Rischi troppo alti per il pm antimafia, che rimarrà a Palermo. A deciderlo è il Viminale
Salta la trasferta del pm Antonino Di Matteo all’aula bunker del tribunale di Milano per la deposizione del pentito Giovanni Brusca, nel processo per la trattativa tra Stato e mafia.
Viene quindi confermata anche in ambienti giudiziari l’ipotesi che aveva preso piede in questi giorni, in seguito alle ennesime minacce che il boss mafioso Totò Riina ha rivolto dal carcere di Opera al magistrato che rappresenta l’accusa nel processo. I rischi sono troppo alti, Di Matteo rimarrà a Palermo.
I livelli di scorta del pm sono già al livello 1 (cioè al massimo livello di protezione), ma lo stesso Viminale, dopo l’incontro di domenica con i Procuratori di Palermo e Caltanissetta, preferisce non fare correre rischi al magistrato antimafia.
Mercoledì l’accusa sarà rappresentata al processo che si celebrerà a Milano, dal Procuratore capo Francesco Messineo, dall’aggiunto Vittorio Teresi e dai pm Francesco Del Bene e Roberto Tartaglia.