Portogallo, scontri tra forze dell’ordine
Scontri tra le stesse forze dell’ordine in Portogallo, in subbuglio per i repentini tagli ai salari
Giornate di tensione per il Portogallo, dove i poliziotti si stanno scontrando con i loro stessi colleghi a seguito di accorate manifestazioni contro i recenti tagli ai salari. Durante la giornata di ieri oltre 15 mila poliziotti hanno riempito le piazze di Lisbona contro le nuove retribuzioni, trovando davanti al Parlamento portoghese altri poliziotti, pronti ad arginare le dimostrazioni.
Le agitazioni della polizia non sono una novità per il Portogallo, dove già in novembre si erano verificati episodi simili in merito alla destituzione del precedente capo delle forze dell’ordine. Anche questa volta gli scontri hanno provocato dei feriti, vittime del tentativo delle forze dell’ordine di arginare l’ondata dei colleghi manifestanti.
All’origine delle proteste vi sono dei consistenti tagli ai salari già esigui della polizia portoghese, che negli ultimi mesi ha visto ridurre lo stipendio di 200€. La mediazione avvenuta il mese scorso con il Ministro degli Interni Miguel Macedo non ha risolto la situazione, concedendo un aumento di soli 25 €, praticamente una beffa, considerato il denaro già detratto.
Il Presidente del Parlamento Assunção Esteves ha annunciato la volontà di incontrare una delegazione di poliziotti per risolvere definitivamente la questione e riportare la pace tra le forze dell’ordine di un paese già in subbuglio per il clima di austerità fiscale che va avanti da anni: se anche i poliziotti si arrabbiano, vuol dire che sul serio qualcosa non va.