La Dueggi denuncia l’Associazione Impastato, l’Associazione chiede maggiori controlli
E’ guerra tra l’Associazione Impastato e la Dueggi, ovvero la struttura ricettiva che, dall’anno scorso è stata costruita sul Lungomare di Terrasini.
E’ guerra tra l’Associazione Impastato e la Dueggi, ovvero la struttura ricettiva che, dall’anno scorso è stata costruita sul Lungomare di Terrasini. In tale circostanza l’Associazione ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica che, dopo un anno, ancora non ha avuto alcun seguito, e ha promosso la mobilitazione di cittadini, con la raccolta di oltre duemila firme, per fermare quello che a suo avviso costituisce uno scempio ambientale in violazione delle norme di tutela del paesaggio che insistono in un Sito di interesse comunitario. Nella stessa occasione è stato distribuito un volantino, cui ha fatto seguito, subito dopo, il tentativo d’incendio della macchina di uno dei soci dell’Associazione, che l’aveva scritto e distribuito. Sul sito www.peppinoimpastato.com è stata pubblicata la notizia con riferimenti che i proprietari della struttura hanno ritenuto diffamatori, al punto da sporgere una denuncia per la quale, in questi giorni le forze dell’ordine, su mandato del magistrato, stanno interrogando alcuni soci dell’Associazione, ritenuti responsabili. L’Associazione risponde chiedendo una serie di verifiche su una diverse sospette irregolarità, considerato che, soprattutto nel periodo estivo, la struttura è affollata di gente alla ricerca di come passare la serata e che, l’area della piazzetta Belvedere, una volta luogo di sosta degli innamorati e di coloro che volevano godere gli impareggiabili tramonti di San Vito Lo Capo, è diventata un parcheggio trafficatissimo con improvvisati “guardiani delle macchine” che chiedono la mancia solo per aver fatto qualche gesto della mano.
Il presidente dell’Associazione prof. Salvo Vitale ha dichiarato: “Alla denuncia di diffamazione nei nostri confronti, che, a nostro parere ha solo uno scopo intimidatorio, è stato dato seguito, mentre le gravi denunce fatte dal nostro esposto alla Procura giacciono ancora nel cassetto del magistrato cui sono state affidate. E’ lo specchio di questa Italia, dove la parte offesa, cioè il cittadino, o le associazioni che ne difendono i diritti, non hanno il diritto di lamentarsi, mentre gli affaristi e i potenti hanno mano libera nella realizzazione di ogni loro progetto di speculazione. Non ho alcun problema ad autodenunciarmi e a ritenermi responsabile, (non colpevole) di quanto scritto sul sito e sul volantino, ma, se è vero che la legge è uguale per tutti, chiedo fermamente che si proceda nell’accertamento delle responsabilità e delle irregolarità consumate da soggetti il cui operato da tempo abbiamo denunciato e che si effettuino seri e frequenti controlli sull’attività di un posto che, specialmente nelle serate prefestive e festive è diventato invivibile, nel rispetto delle norme di sicurezza.”.
